Occhio alle mascherine! Se Fido salta addosso Pet care: non umanizziamoli Micio ha paura del cetriolo?
Fido è bravissimo a captare i nostri gesti e a capirci, molto meno quando indossiamo mascherine e occhiali. Diamogli almeno il tempo di usare l’olfatto, ma non sempre funziona
Il migliore osservatore dell’uomo è senza dubbio il cane. Da oltre 15.000 anni ha perfezionato le sue tecniche di interpretazione delle nostre azioni e intenzioni. Il nostro amico peloso sa esattamente cosa vogliamo fare solo interpretando una serie di informazioni che gli diamo. Come diceva lo psicologo Paul Watzlawick “non si può non comunicare”. Inavvertitamente ogni nostro gesto, parola, intonazione, sguardo e minimo movimento comunica qualcosa e Fido è bravissimo a captare tutto.
“LEFT GAZE BIAS”
Esistono ampi studi scientifici che provano quali tecniche usino i nostri amici pelosi. Ci leggono letteralmente in faccia. Pensate che il cane fa con noi quello che noi facciamo inavvertitamente ogni volta che incontriamo un’altra persona: il “left gaze bias”, ovvero la tendenza a guardare la parte destra del volto di chi abbiamo davanti, per interpretarne le emozioni. Il volto umano è asimmetrico e la parte destra viene guidata dall’emisfero sinistro del nostro cervello che è responsabile delle emozioni. Il nostro sguardo passa istintivamente al lato destro del volto di un altro per ottenere informazioni sul suo stato e sulle sue emozioni.
I CANI OSSERVANO ATTENTAMENTE IL NOSTRO VOLTO
L’Università di Lincoln (Inghilterra) in uno studio del 2008 ha provato che i cani fanno esattamente questo solo con noi e non con altri cani (anche se potrebbero).
Il cane è l’unico animale al di fuori dei primati che usa questa tecnica consciamente con noi.
CON MASCHERINE E OCCHIALI DA SOLE SIAMO MENO RICONOSCIBILI
In questo periodo particolare di pandemia che stiamo vivendo siamo costretti a indossare la mascherina. Ciò ha causato delle situazioni molto difficili per il migliore amico dell’uomo. Spesso, facendo la passeggiata, veniamo approcciati frontalmente da altri esseri umani con la mascherina ed è molto probabile che il cane reagisca con cautela, paura o addirittura aggressione, proprio perché non è in grado di interpretare i segnali del nostro viso.
DIAMO LORO IL TEMPO DI ATTIVARE L’OLFATTO
I cani imparano molto velocemente ad adattarsi a
certe situazioni e dopo poco tempo, anche continuando a chiedersi che cosa hanno fatto di male gli umani per dover portare la museruola, incominciano a ignorare i passanti. La cosa è diversa se veniamo approcciati da qualcuno che conosciamo che ci viene dritto incontro. Può succedere che il nostro Fido reagisca male. Non dovete assolutamente sgridarlo, anzi, parlandogli in un tono calmo, dategli tempo di attivare l’olfatto e riconoscere la persona che ha davanti.
MEGLIO L’APPROCCIO LATERALE, NON FRONTALE
Invece, se siete voi ad avvicinarvi a una persona col cane che non vi riconosce, consiglio un approccio laterale e non frontale. Nel mondo dei cani l’approccio frontale è minaccioso mentre quello di fianco è un buon comportamento rilassato. Se il cane continua a reagire magari anche ringhiando, non tendetegli la mano perché questo è il miglior modo di prendersi un bel morso. Invece, se la distanza con altre persone lo permette, toglietevi la mascherina per farvi “leggere” in faccia.
GLI OCCHIALI DA SOLE SEMBRANO DUE BUCHI NERI
Queste situazioni possono essere aggravate quando, oltre alla mascherina, si indossano anche gli occhiali da sole. In simili casi il povero cane non ha alcuna possibilità di leggerci in faccia. Anche qui la scienza ci aiuta. È stato provato che, al di là della lateralizzazione dello sguardo descritta sopra, i cani riescono a “leggere” il nostro intento guardando anche solo i nostri occhi o la bocca. Gli occhiali da sole, spesso scuri, sembrano due buchi neri. Questo fa paura. Se pensate alla natura, molti sono gli esempi di animali che o hanno o simulano occhi grandi e neri per intimidire o ipnotizzare l’avversario: il cobra, l’orca, il panda, il procione, certe specie di farfalle e persino le tigri che quando si abbassano per bere (momento vulnerabile) mostrano dei punti bianchi e neri sulle orecchie che sembrano occhi per dare l’impressione di essere ancora attente. Proprio per questa ragione io non indosso mai gli occhiali da sole durante le consultazioni con cani e padroni.
ALTRI STRUMENTI:
FIUTO E LINGUAGGIO DEL CORPO
Fortunatamente i nostri cani non si limitano allo strumento visivo per esplorare il mondo circostante. Il fiuto, come sappiamo bene, è il senso numero uno di Fido, ma se siamo sotto vento, diventa molto più difficile per lui odorarci. Il linguaggio del nostro corpo è anche molto importante. Certi atteggiamenti, poi, sono minacciosi per il cane: piegarsi sopra di lui, approcciare frontalmente, gesticolare con le braccia verso di lui, ecc.
CALMA E VOCE TRANQUILLA
Se incontrate un quattro zampe che, ovviamente, è incerto sui vostri intenti, rimanete sempre calmi, usate un tono di voce tranquillo e mantenete le distanze. Se il cane vuole interagire con voi, di sicuro ve lo farà capire. Se no, accettatelo. L’idea che tutti i cani debbano essere ugualmente socievoli con tutti gli umani è sbagliata. Non lo siamo noi, perché dovrebbero esserlo loro? Infine, ricordatevi che non potete non comunicare. Qualsiasi cosa facciate, anche se rimanete immobili, ha un significato. Seguite il vostro istinto, ma ricordatevi che comunicare con un cane è molto diverso che con un umano!