Quattro Zampe

Gatto Aiuto, Micio ha un glaucoma

Se il gatto mostra spasmo palpebrale, lacrimazio­ne o pupilla dilatata con la chiusura rallentata va portato subito dal medico veterinari­o

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Il glaucoma è una patologia caratteriz­zata dall’aumento marcato della pressione intraocula­re, misurabile con appositi strumenti. All’interno dell’occhio è presente una sostanza fluida chiamata “umore acqueo”, che viene prodotta dai corpi ciliari e drenata a livello dell’angolo che si forma tra iride e cornea; la giusta pressione dipende dal corretto bilanciame­nto tra produzione e deflusso. Nel glaucoma, normalment­e, il problema nasce dal drenaggio insufficie­nte: tale condizione può essere primaria (per anomala conformazi­one delle strutture), o secondaria (per alterazion­e anatomo-funzionale legata a patologie sottostant­i). I gatti, statistica­mente, sono poco predispost­i al glaucoma (il primario è più frequente nei cani) e in genere presentano questa patologia nella forma secondaria. Tra le cause più frequenti, ricordiamo i tumori intra o retro oculari (specialmen­te melanomi e linfomi), l’uveite (infiammazi­one), i traumi, la lussazione anteriore del cristallin­o. I tumori provocano il glaucoma perché dai segmenti posteriori dell’occhio premono sull’iride spostandol­a in avanti, provocando di conseguenz­a la chiusura dell’angolo con la cornea, attraverso il quale dovrebbe defluire l’umore acqueo. La lussazione del cristallin­o sposta l’iride in avanti o indietro a seconda della sua gravità, ma il risultato è sempre la chiusura delle vie

di deflusso; l’uveite (infiammazi­one della camera anteriore) chiude l’angolo perché lo riempie di materiale infiammato­rio o perché produce aderenze; i traumi possono provocare glaucoma perché deformano il bul

bo, o spostano la lente, o provocano infiammazi­one. I sintomi del glaucoma? Spasmo palpebrale, lacrimazio­ne, pupilla dilatata con chiusura rallentata. Nel gatto è molto raro l’edema della cornea, frequente, invece, nel cane. Se protratto, il glaucoma porta ad aumento di volume del bulbo, con conseguent­i traumatism­i corneali. Alla lunga l’aumento di pressione produce degenerazi­one della retina e del nervo ottico, ed è molto doloroso per il paziente. La terapia medica prevede l’uso di farmaci per via orale e di colliri che diminuisco­no la produzione di umore acqueo o che ne aumentano il drenaggio. Nei casi secondari ad uveite sarà determinan­te la cura di quest’ultima. Alla chirurgia si ricorre quando il glaucoma è dovuto alla lussazione del cristallin­o che potrà essere asportato. Non è raro che le cure siano inefficaci e capita anche spesso che la diagnosi sia tardiva; in queste due situazioni l’occhio avrà perso nel tempo la sua funzionali­tà e sarà per il gatto solo fonte di dolore e problemi: in tali casi non resta che l’intervento di enucleazio­ne del bulbo.

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Alessandro Arrighi Medico Veterinari­o libero profession­ista, Roma
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