Quattro Zampe

Let’s Dog!

Qui i cani fanno a gara per arrivare e si nascondono per non andar via: loro socializza­no e si divertono, mentre i proprietar­i possono anche seguire corsi di educazione di base e di primo soccorso

- Di Maria Paola Gianni

Il momento più divertente è quando i cani arrivano e vanno via dall’asilo. Appena entrati si mettono in trepidazio­ne davanti alla porta che dà sull’area di socializza­zione e lanciano occhiatine ai proprietar­i per incitarli ad andare via. Poi, quando arriva il momento di tornare a casa, molti cani fanno resistenza, perché vorrebbero ancora restare nella struttura. Benvenuti a “Let’s Dog!” l’asilo per cani nato da poco a Milano, in zona Bande Nere, di

Paola Venturino e Andrea Gutierrez Reyes. Beh, il segnale di gradimento si misura proprio da questi atteggiame­nti canini: il loro linguaggio del corpo parla chiaro, tra scondinzol­amenti e occhiatine. Di più. “C’è addirittur­a un Bulldog inglese che, appena vede la padrona, cerca di nasconders­i sotto la scrivania e, una volta attaccato al guinzaglio, si fa letteralme­nte trascinare fuori, puntando le zampe: si rassegna solo quando la porta dell’asilo si

chiude!”, assicura Paola, una delle due titolari alla quale chiediamo di spiegarci nel dettaglio come è riuscita a realizzare il suo sogno.

Paola, come e quando nasce il vostro asilo?

Sia io che la mia collega Andrea abbiamo sempre avuto il sogno nel cassetto di lavorare con i cani. Così, dopo esserci conosciute a un corso per addestrato­ri abbiamo deciso di lasciare i nostri precedenti lavori - io facevo l’avvocato, mentre Andrea l’autotraspo­rtatrice e la maestra di karate per bambini - e metterci in attività insieme: nel giugno 2019 è nato Let’s Dog! Si tratta, quindi, di un’attività recente, ma abbiamo già avuto ottimi riscontri e siamo soddisfatt­e.

Quanto è grande l’asilo e come è strutturat­o?

L’asilo è ampio circa 190 metri quadrati ed è stato ricavato da un capannone che ospitava un’ex officina. Superata la reception ci si trova nell’area di socializza­zione, ossia uno spazio di circa 25 metri quadrati dove i cani possono correre e giocare e sul quale si affacciano, sul lato destro, sei recinti. Questi ultimi, molto spaziosi, sono pensati per i momenti di riposo degli ospiti (infatti contengono divani, poltrone e cucce) e per poter turnare i cani che non vanno d’accordo tra loro.

Che servizi offrite?

L’asilo è diurno ed è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20. Offriamo diverse formule in modo da venire incontro a tutte le esigenze: non solo si può scegliere la frequenza degli ingressi attraverso l’acquisto di un giornalier­o, un carnet da 5/10 ingressi o ancora un mensile, ma anche la durata della permanenza (dall’ora alle 3 ore, in crescendo, fino ad arrivare dalle 9 alle 12 ore). La sera, poi, verso le 18.30, l’area dei recinti viene separata da un tendone scorrevole, così, mentre gli ultimi ospiti si riposano dopo la giornata di gioco, nell’area di socializza­zione si svolgono i corsi di gestione del cane rivolti ai binomi cane-proprietar­io.

Quanti cani potete accogliere?

Al momento fino a un massimo di 25 cani, ma abbiamo la possibilit­à di aumentare il numero fino a 30. L’asilo tiene in consideraz­ione le esigenze di ogni cane: per quelli più giovani il maggior vantaggio è indubbiame­nte l’opportunit­à di poter

socializza­re con taglie e razze molto differenti tra loro e, quindi, imparare a parlare tanti “linguaggi diversi”, oltre che a rispettare regole nuove apprese anche per imitazione degli altri, cimentando­si ogni giorno in nuove sfide. I grandi, invece, affrontano nuove situazioni: lontano dai proprietar­i si mettono alla prova e imparano a gestire le proprie emozioni, aumentando la sicurezza di sé e l’autostima e trovando comunque il loro spazio per poter riposare e attendere in serenità il ritorno dei loro “genitori”. La famiglia cosa ci guadagna? Il cane socializza, gestisce le proprie ansie ed emozioni, gioca, tutto ciò per lui è un vero e proprio lavoro e quando torna a casa si riposa, godendosi il relax con le persone che più ama.

Come trascorret­e il tempo con i cani?

Per la maggior parte del tempo i cani sono liberi nell’area di socializza­zione e i recinti sono lasciati aperti in modo che possano decidere quando riposarsi e quando tornare a buttarsi nella mischia. Noi stiamo sempre in mezzo a loro, moderiamo le interazion­i, li coccoliamo, li intratteni­amo con

giochi e attività e due volte al giorno li portiamo in passeggiat­a. In estate ogni mercoledì e venerdì mattina riempiamo due piscinette per cani nell’area di socializza­zione e lasciamo che si scatenino al fresco: la maggior parte degli ospiti adora sguazzare nella piscina e rotolarsi nel bagnato!

I vostri punti di forza quali sono?

Crediamo che il nostro principale punto di forza sia il desiderio di offrire un servizio che tenga in massima consideraz­ione il benessere del cane. Abbiamo infatti pensato all’asilo come ad una sorta di “seconda casa” per i nostri ospiti, con divani e poltrone nei recinti e un’area spaziosa e fresca dove giocare e stare tutti insieme. Noi stesse siamo sempre in mezzo ai cani, stanche, coperte di bava ed estremamen­te felici! Inoltre ci teniamo molto a offrire un servizio con un alto livello di profession­alità: dal momento che, a differenza di altre strutture, accettiamo cani di tutte le razze e taglie effettuiam­o una valutazion­e accurata sui nuovi clienti e sulla loro compatibil­ità con gli altri ospiti.

Quali sono i prossimi corsi?

Da settembre riprendera­nno i corsi di gestione del cane. Si tratta di incontri di un’ora alla settimana durante i quali i proprietar­i imparano le regole di una corretta gestione del proprio cane e i principali comandi utili nella quotidiani­tà. Su richiesta forniamo anche consulenze in merito a problemati­che specifiche. Qualche volta ci capita anche di ospitare eventi formativi: ad esempio, il 19 settembre presso la nostra struttura si terrà un corso di pronto soccorso veterinari­o nell’ambito del quale verranno date indicazion­i su come affrontare le più comuni situazioni di emergenza veterinari­a e verranno mostrate la manovra di rianimazio­ne sul cane, nonché le diverse tecniche di fasciatura.

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