Io lo conosco bene
Emma Toddi, di Salerno, è la “mamma” orgogliosa di due splendidi Cani Corsi, Trudy, di 5 anni, e Simon, di 3.
Quando è nata l’idea di accogliere un Cane Corso in casa?
È stato un incontro così casuale che non potrei definirlo altro che fatalità. Era appena morto il meticcio di casa e il nostro veterinario ci consigliò di prendere un Cane Corso, conoscendo la nostra famiglia numerosa e variegata, composta anche da gatti e altri animali. Così nella nostra casa arrivò Trudy, una femmina. Due anni dopo giunse Simon, un secondo Cane Corso. Insomma, non ci siamo fatti mancare nulla. E siamo felicissimi di aver conosciuto questo tipo di cane che consigliamo a tutti.
Come interagite con loro?
Adoro i miei due cani, amo passare il tempo con loro che addirittura praticano egregiamente pet therapy in un centro anziani. Sembrano vocati a questa attività che non ho dovuto insegnare, hanno dimostrato di conoscerla fin dal primo giorno, partecipando con successo, a dimostrazione del loro carattere equilibrato e forte. Trudy e Simon sono anche donatori di sangue, certo, il loro buon carattere aiuta. Ho due bambini che stanno crescendo con loro, è commovente vedere come sono dolci e protettivi, oltre a essere estremamente pazienti nel sopportare le loro incaute manipolazioni.
Chi è il padrone ideale?
Piuttosto direi che il Corso è il cane ideale. Non riesco a trovare difetti, sembra vocato per compiacere l’uomo, ama partecipare alla vita di tutti i giorni e sembra capire al volo il ruolo che deve assumere. Mai invadente, né aggressivo. Non finirò mai di ringraziare il mio veterinario per il suo saggio consiglio.