VETERINARIO
Fare attenzione se Fido mangia residui di cibo all’aperto o beve acque sporche. Far fare l’esame delle feci e procedere al trattamento contro i vermi dietro consiglio del veterinario
Cane: Parassiti intestinali Gatto: Prolasso rettale
COSA NON FARE
NTrascurare sintomi gastroenterici ricorrenti on è raro, al ritorno da un bel weekend o da una vacanza più lunga, notare il nostro cane dimagrito e con disturbi intestinali ricorrenti. Può essere causato da vari fattori, tra questi, i parassiti intestinali. Con il bel tempo, di solito, Fido fa più vita all’aria aperta, scorrazza per i prati, scava buche e si rotola sull’erba. Per cui con facilità può ingerire residui di cibo trovati all’aperto e può bere acque sporche. Tutti fattori predisponenti alle parassitosi.
I vermi sono i parassiti più frequenti, soprattutto quelli che il cane assume direttamente dal terreno, che possono colpire anche gli animali più “educati”, cioè quelli che non cercano cibi avariati. Chi sono questi sgraditi ospiti? Ascaridi, ancylostomi e tricocefali. I primi possono passare
COSA FARE
Esami periodici delle feci o sverminazioni a cadenze fisse del tutto inosservati o dare sintomatologia generalmente lieve e cronica: diarree ricorrenti, dimagrimento, leggera anemia. Gli ancylostomi sono ematofagi e, quindi, nelle infestazioni massicce, oltre ai disturbi a carico del tratto gastroenterico, possono dare anemie anche gravi. Sia ascaridi che ancylostomi possono penetrare per ingestione o attraverso la cute. In quest’ultimo caso potranno essere presenti lesioni della pelle degli arti.
I tricocefali vengono ingeriti e si sviluppano nell’intestino cieco, a carico del quale provocano una infiammazione cronica che si manifesta con alterata fermentazione, gonfiore, diarrea e vomito. Più rara è l’infestazione da protozoi, quali le giardie, presenti nelle acque stagnanti, che provocano enterocoliti, deperimento e disidratazione. Le malattie conseguenti sono molto simili e poco distinguibili. Ecco perché, ad esempio, a fine estate molti veterinari consigliano un trattamento antiparassitario interno o, almeno, un esame delle feci. Una raccomandazione: il trattamento contro i vermi andrà ripetuto dopo un periodo indicato dal veterinario: il farmaco agisce solo sui parassiti già adulti o quasi, una dose isolata non basterebbe. Più complesso il discorso relativo ai protozoi (giardia), che affronteremo un’altra volta.
DI COSA SI TRATTA
Vermi come ascaridi, ancylostomi e tricocefali, che causano dimagrimento, anemia e altre sintomatologie
COME SI CURA
Con diagnosi e trattamento farmacologico
DI COSA SI TRATTA
Fuoriuscita all’esterno di parte dell’intestino retto
COME SI CURA
Riduzione manuale; chirurgia; terapia medica e dietetica per impedire recidive