L’AMORE per gli animali
Quando parliamo d’interesse, vanno considerate tutte le emozioni che in un modo o nell’altro rendono questo incontro un momento speciale, vissuto con grande coinvolgimento cognitivo
Osservando come i bambini sono interessati e si entusiasmano in presenza degli animali - non è un caso se le fiabe, i giocattoli, i cartoni abbiano tutti un tema zoomorfo - dobbiamo ammettere che non è azzardato ipotizzare una sorta di appeal esercitato dalle altre specie. E non riguarda solo i bambini. Alla presenza di un animale le persone sembrano prese da un’attenzione tutta particolare, che può coinvolgere un gran numero di emozioni diverse, dalla meraviglia al disgusto, dalla gioia alla paura. C’è un’evidente focalizzazione, capace di accomunare, pur nella differenza individuale, la maggior parte delle persone che si trovano attratte, affascinate, eccitate dalla presenza dell’eterospecifico (chi fa parte di un’altra specie).
QUANDO SIAMO IN PRESENZA DI UN ANIMALE…
Le risposte che più facilmente si osservano alla presenza di un eterospecifico sono: a) PIÙ EMOZIONI una maggiore tendenza a esprimere emozioni, ovviamente diverse a seconda della persona e della specie incontrata; b) PIÙ LIBERTÀ ESPRESSIVA una maggiore libertà espressiva, vale a dire una propensione a uscire dai canoni comunicativi usuali e soprattutto dall’ingessatura del verbale; c) PIÙ INTERESSE un aumento dell’interesse e degli orientamenti conoscitivi, vale a dire una crescita dell’attenzione e della focalizzazione attentiva; d) PIÙ MOTIVAZIONE un ingaggio motivazionale, ovvero un coinvolgimento che può riguardare motivazioni differenti, ma che tuttavia spingono il soggetto alla proposta operativa, vale a dire al fare; e) PIÙ COESIONE una maggiore coesione nell’interazione tra i partecipanti che può assumere diverse forme dalla convivialità alla competizione, dalla concertazione alla polemica.
CI LIBERIAMO DALLE RISERVE
Possiamo, pertanto, parlare di un generico fenomeno catalitico o di trascinamento operato dalla presenza dell’animale che sembra facilitare l’espressione della persona, liberandola dalle riserve che normalmente presenta. Negli ultimi anni molti studiosi, di diversa estrazione disciplinare, hanno portato prove empiriche e sperimentali circa un orientamento elettivo dell’essere umano verso le altre specie. Le evidenze in tal senso, accumulate in un gran numero di ricerche, riguardano diversi aspetti di ordine percettivo, motivazionale, comunicativo, emozionale, affettivo.