Quattro Zampe

IL GIGANTE del mondo felino

Nel Maine Coon si esprime un mix di forza possente, intelligen­za acuta e bontà accattivan­te. Dal suo sguardo intenso e profondo traspare un carattere fiero, eppure dolcissimo, socievole e molto affettuoso. Alla straordina­ria bellezza di questo magnifico g

- Di Giulia Settimo

Con quel passo un po’ ondeggiant­e, tipico dei grandi felini selvatici, sembra quasi una lince in miniatura, vestita di una pelliccia lucida, folta e fluente, perfetta per difenderlo dalle intemperie: più corto sulle zampe e sulle spalle, per non impigliars­i nei rovi, il mantello si arricchisc­e, invece, sui fianchi e sul ventre, a riparare dal freddo gli organi interni. Il muso forte e quadrato, con mascelle ben sviluppate, è tipico del cacciatore che non si lascia mai sfuggire la preda. Le orecchie, grandi e ben aperte, per poter captare il minimo rumore in un ambiente ovattato dal manto nevoso, sono protette al loro interno da lunghi ciuffi di pelo. Le zampe lunghe, con grandi piedi rotondi ben forniti di pelo, gli consentono di muoversi agilmente nella neve. Lunga e soffice è anche la coda, che tiene ben caldi muso e orecchie, quando dorme acciambell­ato. La struttura fisica e le caratteris­tiche morfologic­he di questo affascinan­te felino - taglia grande, corporatur­a imponente e muscolosa da vero atleta, ossatura solida e forte - derivano dall’adattament­o alle difficili condizioni climatiche della costa nord-orientale degli Stati Uniti, al confine con il Canada dove, alla fine dell’800, i primi allevatori diedero inizio al programma di selezione della razza, la più antica tra quelle americane. Si suppone che i primi esemplari siano stati portati intorno all’anno mille nelle isole di Terranova dalle navi dei Vichinghi, il che spieghereb­be anche la sua somiglianz­a con il Norvegese delle Foreste. Il nome deriva, invece, dall’inverosimi­le leggenda che lo voleva frutto dell’incrocio tra un gatto di campagna del New England e un procione (in inglese ratcoon). In effetti, per la taglia, la struttura del corpo, le striature della pelliccia, la folta coda a pennacchio, oltre alla curiosa abitudine di utilizzare le zampe anteriori per afferrare bocconcini e leccornie, può magari ricordare il simpatico orsetto lavatore, ma tale discendenz­a è geneticame­nte impossibil­e.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy