ADOZIONE DEL CUORE
Il “temibile” simil Rottweiler, dopo anni nel canile-lager romano Parrelli e cinque anni di isolamento a Villa Andreina-Pet Land, grazie agli Animalisti Italiani, è stato scarcerato e ha trovato un’adozione meravigliosa
Tyson, 5 anni di isolamento, poi la rinascita
Tyson, dolcissimo simil-Rottweiler, ritenuto “problematico” è finito in isolamento per 5 anni, ben 43.800 ore di solitudine e disperazione. Grazie agli Animalisti Italiani, in particolare a Emanuela Bignami, la sua sorte ha avuto una svolta con un’adozione del cuore. “Tyson oggi sta benissimo, è in grande forma ed è tanto felice. Su Facebook continuo a postare le sue foto, tutta la mia vita ruota attorno a lui e alla sua rinascita. Per me è stata una fortuna averlo incontrato e una gioia indescrivibile vederlo sorridere”. Erika Massimi, 30 anni, che vive a Labaro (Roma), è davvero commossa mentre racconta a Quattro Zampe come è cambiata la sua vita da quando ha accolto in casa a cuore aperto il “pericoloso” Tyson, il “temibile” simil-Rottweiler bollato così da chissà chi. Tyson è il suo primo vero cane, ma lei di esperienza ne ha da vendere, il suo ex compagno è un comportamentalista.
“Quando ho visto il video della sua liberazione dalla gabbia di isolamento del canile romano mentre scodinzolando cercava le carezze dell’uomo, non ho avuto più nessun dubbio e non mi è più importato di quello che avevano detto del suo passato. Siamo noi gli animali, addirittura etichettiamo un cane come aggressivo e mordace condannandolo all’ergastolo. In questo mese di dicembre il mio Tyson compirà 12 anni, purtroppo non è più giova
ne, per questo non voglio perdere neanche un minuto di coccole e amore, stiamo sempre insieme”.
ERIKA: “DA ME SI FA FARE TUTTO”
Tutti noi siamo curiosi di sapere la “giornata tipo di Tyson”. “La mia sveglia mattutina è lui”, racconta Erika, “mi annusa e cerca di farmi capire che vuole uscire per iniziare una delle nostre belle passeggiate immerse nella natura. Appena adottato aveva problemi di mobilità, perché rimasto 5 lunghi anni in gabbia, per questo facevamo piccoli tragitti. Ma ora siamo arrivati a 30-40 minuti al mattino e se si bagna o sporca ama anche farsi asciugare e pulire. Da me si fa fare tutto, in molti mi dicono che sono stata un’incosciente, io non ho paura di lui, neanche quando vado dal veterinario, niente museruola, no, l’ha avuta per troppo tempo, basta”.
Sono frasi che toccano il cuore e che riempiono di indignazione pensando ai cinque anni di vita passati in isolamento che gli sono stati rubati e non torneranno più. Tyson, come si vede anche dalle foto, non mostra alcun segno di aggressivi
tà. “Dopo la passeggiata rientriamo”, continua la sua mamma adottiva, “gli preparo la pappa fresca, lui non mangia più crocchette, gliela preparo io, due pasti, mattina e sera; finita la pappa si accuccia, io vado al lavoro, i primi giorni mi seguiva fino alla porta, ora si è abituato, mi aspetta nella sua comoda cuccia tranquillo perché sa che poi torno da lui. La sera tutto si ripete, passeggiata, pappa e tante coccole e carezze”. Buona vita, dolce Tyson.