COMPORTAMENTO
Dove far stare il nostro cane? Pro, contro e suggerimenti
In casa o in giardino? Giochi didattici
Gestione del cane Riconoscere l’ansia
Scatole salva-vita di Micio
Quante volte ci siamo trovati davanti a frasi del tipo “non prendo un cane perché non ho il giardino” oppure “il cane in appartamento non sta bene”… Ma siamo proprio sicuri che il nostro amico desideri avere un giardino? Per altri, poi, avere un giardino sembra che implichi la presenza necessaria del cane, come se fosse scontato che l’area verde esterna sia completa solo con l’ “accessorio Fido” al suo interno. In tanti anni di consulenze a domicilio mi sono trovato di fronte a cani che vivevano in location con giardini di grandi dimensioni e altri che vivevano in monolocali senza neanche un terrazzo a disposizione. Ma qual è la condizione che rende il cane felice? Di quale ambiente di vita ha veramente necessità il nostro miglior amico? Magari potremmo rispondere ispirandoci a quello che dice quel famoso youtuber cinofilo “impara a guardare il mondo attraverso gli occhi del tuo cane”… Nel mio piccolo mi permetto il lusso di autodefinirmi tale perché di recente il mio canale YouTube ha raggiunto il traguardo di diecimila iscritti e tutto questo è grazie anche alla collaborazione con Quattro Zampe che ci ha dato fiducia quando ancora eravamo piccoli piccoli, ma avevamo dimostrato fin da subito di avere tante idee. Chiusa questa piccola parentesi, proseguiamo a fare le nostre considerazioni dal punto di vista dell’animale. Proviamo a prendere come punto di partenza la storia del famoso branco: la vita in gruppo si affronta ventiquattrore su ventiquattro tutti insieme. Di conseguenza, la prima cosa dalla quale partire è l’idea, anche lontana, che per far funzionare bene le cose in un branco occorre vivere e condividere più momenti possibili insieme. Ma proviamo ad analizzare in maniera concreta le varie possibilità.
ETÀ, RAZZA E SOGGETIVITÀ
Occorre tenere in considerazione l’età del cane, la razza e le varie esperienze individuali senza tralasciare i tempi del cane. L’età per il fatto che un cucciolo avrà più difficoltà, rispetto a un cane adulto, a rimanere da solo senza fare danni. La razza perché ci saranno certi tipi di cani predisposti all’ambiente esterno piuttosto che altri e certi quattro zampe meno sensibili alla solitudine e, di conseguenza, stabilire delle regole valide per tutti risulta essere difficile. Parlando di razze, provate a pensare che un cane da compagnia selezionato, appunto, “per fare compagnia” soffrirà maggiormente la vostra assenza se lo paragoniamo a un cane da pastore “guardiano degli armenti” che in
natura può stare anche diversi giorni senza necessariamente vedere una persona. Sarà importante, poi, fare riferimento alle esperienze individuali del cane. Chiaramente, considerando gli impegni di lavoro dal lunedì al venerdì, di solito la possibilità di dedicare tempo al cane si concentra nel weekend.
STRESS DEL CANE E ORE DI RECUPERO
Doverose alcune considerazioni in merito allo stress acuto nel cane, senza entrare in ambito veterinario. La solitudine rappresenta una delle principali cause stressanti per il miglior amico dell’uomo, sia che si tratti di giardino che di appartamento. Una situazione stressante di qualche ora necessita di un tempo di recupero che va da due a sei giorni. Se sommiamo un’ora di stress tutti i giorni, il sabato e la domenica difficilmente riusciremo a tranquillizzare il cane. Di più. Inizieremo la settimana già con un residuo di stress legato ai sette giorni appena passati. Settimana dopo settimana, incrementando le ore necessarie per il recupero da parte del cane, arriveremo ad avere un animale in difficoltà e tutto ciò metterà a rischio il benessere di entrambi. Tale considerazione, indipendentemente dai numeri riportati, ci deve fare riflettere su come migliorare i tempi di recupero per ridurre lo stress che si genera in conseguenza ai tempi nei quali lasciamo solo il cane, sia che si tratti di giardino, sia di appartamento. Sul mio canale YouTube si trovano i video che danno le indicazioni relative ai segnali di stress del cane in modo da riconoscere in maniera preventiva uno stato di disagio. In particolare, un tutorial spiega nel dettaglio come abbassare lo stress favorendo lo stato di relax. Per lasciarvi qualche indicazione concreta, qui di seguito sei situazioni che possono aiutare a capire cosa può servire ad abbassare lo stress nel cane.
COME ABBASSARE LO STRESS NEL CANE NEL QUOTIDIANO
• Utilizzare la copertina nel quotidiano
• Fare attività di ricerca olfattiva
• Praticare massaggi rilassanti al cane
• Proporre attività di problem solving
• Far fare passeggiate in tranquillità e, ove possibile, in completa libertà.
Tutte queste considerazioni descritte in maniera sintetica devono mettervi davanti a un’analisi dettagliata della modalità corretta per affrontare al meglio l’argomento casa o giardino con il vostro cane. Considerate anche che potrebbe essere un buon investimento per il suo benessere richiedere una consulenza con un esperto che vi possa aiutare a trovare le soluzioni ottimali per la vostra situazione. Talvolta due chiacchiere in maniera preventiva possono farvi affrontare le cose prima che insorgano problemi di gestione poi difficili da rimuovere. Sul canale YouTube AmDogTraining trovate tanti video gratuiti e sul sito AmDogT.com diversi approfondimenti. Se, poi, avete bisogno di un chiarimento o di un suggerimento non esitate a scriverci a AmDogT@gmail.com, il mondo di AmDogTraining può essere anche il vostro mondo.