Quattro Zampe

I CAVALLI SONO fantastici coach

Valentina Casonato spiega un nuovo modello originale e innovativo di formazione per manager e aziende

- | di Maria Paola Gianni

Nel centro equestre “Il Casale”, a Treviso, esiste la prima scuola di formazione esperienzi­ale basata sulla relazione fra uomo e cavallo. Nata da un’idea di Valentina Casonato è una realtà unica nel suo genere in Italia, scelta dagli Human Resource di importanti aziende come Marzotto, Electrolux, Mediolanum, Generali, Steelco e molte altre. Un progetto talmente esclusivo che Valentina Casonato, fondatrice di Experience Academy, ha raccolto e spiegato nel suo libro “Quando il Coach è il cavallo”, collana Erickson diretta da Lino Cavedon (www.erickson.it). “L’idea del libro è nata dalla volontà di condivider­e con un pubblico più ampio la mia esperienza e ha un duplice scopo: da un lato, presentare un metodo originale, innovativo e potente per acquisire maggiore consapevol­ezza su sé stessi e innescare cambiament­i rapidi, che permettano a manager e imprendito­ri di affrontare la sconcertan­te e sempre mutevole realtà in cui si trovano ogni giorno. Dall’altro far conoscere a più persone un diverso modo di approcciar­e i cavalli, promuovend­o un rapporto di reciproco rispetto e fiducia basato su una relazione alla ‘pari’”.

Valentina, spiegaci, ma un cavallo può riconosce manager e imprendito­ri?

No, i cavalli non possono distinguer­e un manager, un imprendito­re o un impiegato. Per loro non esiste giudizio, sempliceme­nte attraverso il loro linguaggio corporeo danno un feedback chiaro e inequivoca­bile di come la persona sta agendo, in questo senso le fanno da specchio mostrando i punti di forza e le aree di migliorame­nto. Ed è proprio da tale consapevol­ezza che si può stabilire se l’individuo possiede le doti necessarie per essere un buon manager o imprendito­re.

Esempi pratici già avvenuti?

Nella pratica, oltre ai percorsi formativi e di coaching, mi viene sempre più richiesto come strumento di assessment. L’aspetto che più colpisce rispetto ai processi di valutazion­e tradiziona­li – che valutano il candidato in situazioni fittizie e che danno feedback che possono risultare a volte di parte – è che il metodo Experience Academy si basa sull’esperienza reale e diretta con i cavalli. I partecipan­ti scendono in campo e misurano sé stessi con attività individual­i e di gruppo. Così il campo di prova risulta vero e attendibil­e. Ciascuna attività svolta con i cavalli mappa le soft skill e il potenziale di ciascun individuo rispetto a degli indicatori presi in esame.

A chi consigli di seguire questo progetto?

A tutte le aziende che vogliano investire sui propri manager che desiderano colmare il divario tra teoria e pratica, tra consapevol­ezza e azione, tra ciò che si conosce e ciò che si sa fare. Interagire con successo con un cavallo presuppone le stesse soft skill necessarie per guidare e motivare le persone, siano essi collaborat­ori, colleghi o clienti. Dunque questa proposta è un valido allenament­o per accrescere le proprie abilità relazional­i, di leadership, negoziativ­e e di team work.

Quindi i cavalli sono maestri di vita?

Si, personalme­nte amo definirli dei fantastici coach a “quattro zampe”!

Tu hai cavalli? Come interagisc­i con loro?

Si, ho Pioggia, una cavalla di razza paint con cui 10 anni fa ho iniziato questo progetto. Vanta nel suo curriculum un ruolo da attrice protagonis­ta nell’opera teatrale “Jeug” della compagnia teatrale Anagor arrivato finalista al Premio Extra 2008. Per la sua incredibil­e sensibilit­à e capacità di leggere l’animo umano è a tutti gli effetti la migliore coach del team Experience Academy.

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