Io lo conosco bene
La Siberiana di Barbara Borea e, soprattutto, del figlio tredicenne, Cesare, è una bella Blue Tabby di un anno e si chiama Dee Dee.
Come ha conosciuto questa razza ancora piuttosto rara in Italia?
Siamo sempre stati felici possessori di cani, anzi, io avevo un pregiudizio personale nei confronti dei gatti ai quali, per di più, sono leggermente allergica. Ovviamente, appena il genitore non apprezza una cosa, il figlio stravede, quindi, mio figlio li adorava. Due mie amiche postavano su Facebook le foto dei loro meravigliosi gatti Siberiani descrivendone anche i comportamenti decisamente anomali, quasi da cane. In più, pareva che questi felini avessero la prerogativa di non provocare allergia, così mi sono incuriosita. Dicevano di averli presi dall’allevamento privato di una signora stupenda. Mi sono messa in contatto con lei che in quel momento aveva una cucciolata quasi pronta per l’adozione. Siamo andati a vederla e Cesare si è subito ritrovato con la gattina in braccio. Siamo poi tornati a prenderla dopo la seconda vaccinazione.
Come si rapporta con suo figlio?
Fin dal primo momento lei lo ha considerato il suo punto di riferimento: io posso sgolarmi quanto voglio e non succede niente, quando, invece, la chiama lui, lei corre… lo adora, anche perché insieme giocano tanto. Dee Dee è davvero un meraviglioso gatto-cane: riporta la pallina, è molto affettuosa e coccolona, adora l’acqua (fa bellissime docce). Sa essere autonoma e indipendente, può stare tranquillamente sola in casa, senza combinare guai, ma quando siamo presenti ci segue ovunque. Ed è molto socievole anche con chi ci viene a trovare: fa subito amicizia, va in braccio e ama particolarmente i bambini.