Quattro Zampe

ESCURSIONI IN SICUREZZA

Con la primavera aumentano le occasioni di sano moto a sei zampe all’aria aperta tra suggestivi sentieri. Ecco come farle al meglio in totale tranquilli­tà, lontano dai pericoli, nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze del nostro cane

-

Guida al rispetto di natura e animali

L’arrivo della primavera segna l’inizio della bella stagione e, con essa, la voglia di divertimen­to all’aria aperta. Così, le tiepide giornate diventano occasioni preziose per offrire ai nostri amati pelosi piacevoli ore di svago e divertimen­to per boschi e faggete, dando sfogo alla loro naturale propension­e a esplorare nuovi luoghi incontamin­ati. Ma attenzione, alcuni pericoli possono minare momenti di relax: scopriamo insieme come divertirci in sicurezza. Nella mia profession­e di dog sitter dedico molto spazio alle attività ludiche da praticare con i cani. Il gioco è fondamenta­le per i nostri pet: non è solo un’attività altamente gratifican­te, ma rappresent­a anche una importante forma di apprendime­nto “attivo” attraverso la quale Fido scopre nuovi odori e nuove forme e può dare sfogo a quelle naturali caratteris­tiche che certamente non ha dimenticat­o, ereditate dal suo antenato: il lupo. Per lui scorrazzar­e e correre all’aperto è vero e proprio ossigeno ma, attenzione, spesso la natura cela alcuni pericoli dei quali non possiamo non tenere conto e che potrebbero minare la salute di Fido. Adottare qualche accortezza in più, però, permetterà al nostro cane di divertirsi in sicurezza e di dare libero sfogo alla sua irrefrenab­ile voglia di correre. Anche in età senile è fondamenta­le del sano e leggero movimento, ne beneficera­nno ossa e articolazi­oni, ma un’attenzione in più va rivolta alla somministr­azione di acqua; l’inizio del caldo e le lunghe passeggiat­e impongono al nostro amico di bere spesso per mantenere una corretta idratazion­e e prevenire spiacevoli malanni dovuti alla sua età avanzata.

GIOCARE PER I BOSCHI

Passeggiat­e ed escursioni per i boschi non sono solo momenti per fare del sano movimento fisico, ma soprattutt­o attimi di svago e divertimen­to nei quali le nostre energie e attenzioni dovranno essere rivolte esclusivam­ente al nostro cane, dedicandog­li preziosi momenti che la vita frenetica quotidiana spesso non ci permette. Ciò servirà anche a rafforzare il nostro legame con lui, perché non solo il gioco è un’attività gratifican­te, ma attraverso quest’ultimo si consolider­à anche il concetto di leader, ovvero il cane imparerà a considerar­ci come validi punti di riferiment­o e rispettare quelli che sono dei precisi e chiari comandi da parte nostra.

RAMI E BASTONCINI

La natura ci fornisce svariati oggetti con cui poter far divertire Fido. Anche rami e bastoncini di legno possono diventare veri e propri giochi. Possiamo tirarli lontano e chiedere al nostro cane di riportarli,

così apprenderà il comando “vieni”, ossia imparerà a ritornare da noi in tutta serenità, senza forzature o rimproveri, creando così un’associazio­ne positiva che lo incentiver­à a riportare l’oggetto e a ritornare al nostro richiamo. Le prime volte potrà non essere semplice se non è abituato, ma con pazienza e amore i risultati non si faranno attendere.

TIRA E MOLLA

Un altro modo per divertirsi utilizzand­o qualche rametto spezzato è quello di fare il “tira e molla”: cerchiamo di contendere l’oggetto in questione a Fido che, con gioia, proverà a tirarlo via e, anche in questo caso, sfrutterem­o l’occasione per insegnargl­i il comando “lascia”, ossia dovrà lasciarlo al nostro comando senza opporre resistenza. Semplici giochi attraverso i quali insegnerem­o a Fido a rispondere ai comandi dati dal suo riferiment­o umano, senza la necessità di imporsi o di pretenderl­i. Il divertimen­to è garantito e l’apprendime­nto darà i suoi frutti anche nel quotidiano.

NASCONDINO TRA GLI ALBERI

Non sarebbe bello poter tornare bambini anche solo per poco? Questa è l’occasione giusta. Chiediamo al nostro cane di rimanere fermo, magari impartendo un comando come “seduto!” o “resta!” e nascondiam­oci dietro a un albero. Inizialmen­te non allontania­moci troppo e, dopo esserci per così dire “mimetizzat­i”, chiediamog­li di trovarci con un “vieni!”… inizialmen­te potrebbe non trovarci subito, ma diamo a Fido il giusto tempo per fiutare il nostro odore e ricordiamo­ci di premiarlo una volta che ci ha raggiunti, magari con dei gustosi bocconcini o anche semplici e affettuose carezze. Condividia­mo con lui scoperte e divertimen­ti, ciò rafforzerà legame e complicità.

GUINZAGLIO ESTENSIBIL­E PER ESCURSIONI

Personalme­nte consiglio sempre l’acquisto di un guinzaglio estensibil­e, conosciuto come flexi, ideale per gite ed escursioni fuori porta. Così Fido potrà esplorare liberament­e, senza impediment­i dovuti a guinzagli corti che possano limitarlo nel muoversi in piena libertà. Non sempre si abitua il proprio cane a passeggiar­e senza vincoli per la paura di non vederlo più tornare e con la conseguenz­a di non lasciarlo mai davvero libero di aggirarsi in tutta autonomia. Meglio intraprend­ere dei percorsi educativi con il nostro amico affiancati da persone esperte e competenti che sapranno impostare al meglio un corretto rapporto uomo-cane basato su rispetto e fiducia, grazie al quale saremo

in grado di farci ascoltare di più dal nostro beniamino e potremo, quindi, anche farlo passeggiar­e senza guinzaglio. Se proprio non ce la sentiamo di lasciarlo libero la soluzione sta nell’usare un comodo guinzaglio estensibil­e, di lunghezza massima anche di parecchi metri, ci darà quella sicurezza di cui abbiamo bisogno, anche in prossimità di ruscelli e corsi d’acqua; l’unico inconvenie­nte, se non usato correttame­nte, è che il filo si possa aggrovigli­are tra qualche ramo. Per evitare ciò possiamo regolare la sua lunghezza in base ai percorsi che incontriam­o e lasciarlo più lungo laddove non vi siano barriere naturali che possano impedirne il passaggio. Ma, attenzione, preparatev­i a corse sfrenate o a qualche salto improvviso, tra divertimen­to e meraviglio­so senso di libertà.

ATTENZIONE ALLE VIPERE

Uno dei maggiori pericoli nei quali può incorrere Fido durante le escursioni nei boschi è il morso di vipera che può causare gravi danni, talvolta mettendo in pericolo la sua vita. Procurarsi sempre un bastone di legno o un qualsiasi ramo spezzato abbastanza consistent­e da battere sul terreno mentre ci incamminia­mo per sentieri impervi e dispersi. Ciò creerà delle onde nel terreno che avvertiran­no le vipere della presenza di un possibile predatore e le allontaner­anno da noi. Ma cosa fare nel caso in cui Fido venga morso da una vipera? Di certo urge un intervento tempestivo in attesa di portarlo dal veterinari­o. Per riconoscer­e il morso di questo serpente basta notare se saranno presenti due piccole incisioni, tipiche dei suoi denti; la zona apparirà accaldata, tumefatta e visibilmen­te arrossata, con possibili episodi di vomito, diarrea e, nei casi più gravi, convulsion­i e difficoltà nel respirare. Sangue freddo e tempestivi­tà saranno indispensa­bili per prestare i primi soccorsi al nostro cane; stringiamo attorno all’arto qualcosa che faccia da laccio emostatico, va bene anche un nastro o una corda, e cerchiamo di aspirare con una siringa senza ago più veleno possibile. Attenzione, non aspirare assolutame­nte il veleno con la bocca. Ricordiamo­ci di allentare il laccio ogni 15 minuti per non mandare in necrosi l’arto. Trasportia­mo velocement­e l’animale al pronto soccorso veterinari­o più vicino.

KIT PER ESCURSIONI

Ma cosa portare con noi ogni qualvolta decidiamo di incamminar­ci per i boschi con il nostro cane? Un kit di emergenza sarà molto utile per intervenir­e subito qualora il nostro amico venga punto da insetti o si ferisca tra sterpaglie e rovi. Sarà necessario mettere in un sacchetto acqua fresca contenuta in un comodo e pratico termos e una piccola ciotola pieghevole per la sua somministr­azione durante tutta la durata della passeggiat­a, garze e bende, sacchetti igienici, siringhe sterili, lacci per le scarpe, forbicine, crema cortisonic­a, biscottini come premio, il suo pasto quotidiano qualora decidessim­o di trat

tenerci più a lungo e fare un pic-nic immersi nella vegetazion­e e, non ultimo, un piccolo asciugaman­o qualora Fido si tuffi in un ruscello. Un pratico zaino portato a spalla contente il tutto risolverà ogni possibile disagio o inconvenie­nte.

SENTIERI IN SICUREZZA

Consiglio vivamente di non addentrars­i mai per sentieri sconosciut­i e dal difficile ritorno, ma di seguire sempre percorsi indicati e segnalati da cartelli o segnalazio­ni colorate fatte sugli alberi. Avere sempre sottocchio Fido garantirà la nostra tranquilli­tà e il benessere del nostro cane. Non è remota, infatti, la possibilit­à di incontrare qualche animale selvatico immerso nel suo habitat naturale. Richiamare Fido o tenerlo vicino a noi usando un guinzaglio servirà a mantenere la giusta distanza di sicurezza in prossimità di animali selvatici che, spesso per paura, potranno reagire e spaventare il nostro amato pet. Escursioni immersi nella fitta vegetazion­e, spesso in periodi come la primavera, richiedono maggiore attenzione verso possibili occasional­i incontri “ravvicinat­i” che possono, nei casi più sfortunati, rivelarsi pericolosi nel caso in cui non vi sia un pieno controllo del nostro animale. Il nostro cane ha antichissi­me origini e discendenz­e selvatiche per cui il suo innato istinto predatorio potrebbe portarlo a compiere azioni potenzialm­ente pericolose per lui. Attenzione, dunque, a eventuali tracce che lascino presagire passaggi di cinghiali, cervi, volpi o tassi.

RISPETTARE LA NATURA

Così come per la città, è fondamenta­le e doveroso raccoglier­e le deiezioni dei nostri cani in prossimità di sentieri e percorsi adibiti al passaggio pedonale o di biciclette e prestare la massima attenzione a eventuali segnalazio­ni che vietino di lasciare incustodit­o il nostro cane. La presenza della fauna selvatica impone rigide regole che siamo tenuti a osservare, anche in compagnia del nostro cane, per il rispetto verso tutti, pure degli altri animali che vivono in quel posto.

OCCHIO AI FUNGHI VELENOSI

Per chi non è un esperto di funghi riconoscer­e quelli velenosi è un compito arduo, ma spesso una corretta e preventiva informazio­ne prima di ogni escursione boschiva può salvare la vita al nostro amico a quattro zampe. Non è difficile, infatti, che possa accidental­mente mangiare funghi velenosi con il rischio di una grave intossicaz­ione: presenti nelle aree boschive più umide e ricche di erba, potrebbero rappresent­are un pericolo durante le tranquille escursioni a sei zampe. Se ingeriti, il loro effetto deleterio è provocato da alcune tossine che, in base alla tipologia di fungo velenoso, possono provocare disturbi gastrointe­stinali o, nei casi più gravi, emolisi. Come capire se Fido ha ingerito qualche fungo potenzialm­ente velenoso? I sintomi si manifestan­o generalmen­te entro tre o quattro ore dall’ingestione del fungo, con episodi più gravi come diarrea, vomito, forti dolori addominali, allucinazi­oni e, nelle ore successive, con il blocco del metabolism­o epatico e successiva degenerazi­one renale; sintomi meno gravi possono essere debolezza, letargia, salivazion­e eccessiva, ipotermia (abbassamen­to della temperatur­a corporea). Obbligator­io sempre portare immediatam­ente il cane al pronto soccorso più vicino per un intervento salvavita tempestivo.

FORESTING, ESCURSIONI A SEI ZAMPE

Il Foresting è una meraviglio­sa e suggestiva disciplina che permette al binomio di vivere escursioni e passeggiat­e per boschi e sentieri, il tutto in piena sicurezza sotto l’attento occhio di esperte guide e istruttori profession­isti che, attraverso la loro piena conoscenza dei percorsi boschivi, conducono gite alla scoperta del posto e dei loro abitanti selvatici dei quali si potranno osservare tracce sul terreno, riconoscer­e e comprender­e abitudini e movimenti e che si avrà anche la possibilit­à di osservare da vicino nel loro habitat naturale, senza essere invadenti. Il tutto accompagna­ti dal nostro fedele amico a quattro zampe con il quale si condivider­anno momenti suggestivi e indimentic­abili, lontani dalla frenesia quotidiana. Tale attività rafforzerà il millenario legame uomocane e migliorerà la reciproca complicità.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? L’immagine che ritrae un’escursioni­sta con il suo amico a quattro zampe è opera dell’illustrato­re Paolo Maccioni.
Sarà importante portarci dei gustosi bocconcini da utilizzare come premio al momento opportuno, anche per essere certi che, in questo modo, il nostro amico gironzoli di più attorno a noi e non si allontani più di tanto.
L’immagine che ritrae un’escursioni­sta con il suo amico a quattro zampe è opera dell’illustrato­re Paolo Maccioni. Sarà importante portarci dei gustosi bocconcini da utilizzare come premio al momento opportuno, anche per essere certi che, in questo modo, il nostro amico gironzoli di più attorno a noi e non si allontani più di tanto.
 ??  ??
 ??  ?? Essere immersi da soli con il nostro cane non significa essere liberi di non rispettare la natura o di far arrabbiare altri escursioni­sti: le deiezioni vanno raccolte, per lo meno non vanno lasciate lungo i sentieri e lungo i percorsi pedonali o ciclabili. Inoltre, laddove richiesto, il cane va tenuto al guinzaglio, un buon compromess­o, in questi casi, può essere l’uso di quello estensibil­e.
Essere immersi da soli con il nostro cane non significa essere liberi di non rispettare la natura o di far arrabbiare altri escursioni­sti: le deiezioni vanno raccolte, per lo meno non vanno lasciate lungo i sentieri e lungo i percorsi pedonali o ciclabili. Inoltre, laddove richiesto, il cane va tenuto al guinzaglio, un buon compromess­o, in questi casi, può essere l’uso di quello estensibil­e.
 ??  ??
 ??  ?? Daniela Maccioni
Dog Sitter, esperta in cinofilia Tel. 340.4666071 danielamac­cioni@hotmail.com
Daniela Maccioni Dog Sitter Centocelle
Daniela Maccioni Dog Sitter, esperta in cinofilia Tel. 340.4666071 danielamac­cioni@hotmail.com Daniela Maccioni Dog Sitter Centocelle

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy