Quattro Zampe

COMPORTAME­NTO

Non sapremo mai se perdonano come noi umani. Di certo, però, quelli che hanno subìto abusi si comportano in modo diverso, anche se spesso riescono a superare tale status

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Le emozioni dimenticat­e

I cani sono permalosi?

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Il nostro migliore amico è sempre pronto a perdonarci sia per errori che commettiam­o nei suoi confronti, sia se non siamo stati gentili. Addirittur­a cani che vengono trattati male non perdono facilmente l’affetto che hanno per noi. Sembra quasi che non siano affatto permalosi o, meglio, forse è perché non si ricordano?

ASSOCIANO DUE EVENTI

ENTRO MASSIMO DUE SECONDI

Sappiamo che i cani imparano anche associando due eventi entro massimo due secondi (tutto quello che dura di più, non viene associato). Ma allora cosa si ricordano?

RICORDANO DOLORI E ABUSI PER AUTO-PROTEZIONE

Certamente un cane che ha subìto gravi abusi non li dimentica mai. Studi scientific­i hanno mostrato il potere di associazio­ne di eventi altamente dolorosi e/o negativi a un futuro comportame­nto. Ricordarsi di qualcosa che in passato ci ha fatto paura o causato dolore è sempliceme­nte un condiziona­mento classico che serve all’auto-protezione.

A NOI PERDONANO QUASI TUTTO

Sappiamo bene che i cani riescono a perdonare quasi tutto. Infatti, nel mio lavoro da comportame­ntalista mi sono spesso imbattuto in casi di abuso che hanno portato dei cani a diventare aggressivi per difesa e che dopo un percorso di rieducazio­ne sono stati in grado di essere reintegrat­i con gli esseri umani. Questo ci fa capire che una delle tante doti dei cani è proprio la loro capacità di perdonarci.

MA COSA ACCADE TRA CANI?

Ma ciò vale anche con i conspecifi­ci? Se al parco un cane viene serialment­e bullizzato da un altro cane, se la lega al dito? O meglio, alla zampa? Riesce, in futuro, a interagire nuovamente con il “bulletto” senza remore?

TRE TEORIE DI RICONCILIA­ZIONE

Il concetto della riconcilia­zione è ben documentat­o in una serie di studi internazio­nali in specie come i delfini, i primati e i lupi. L’università di Butler negli Stati Uniti ha condotto nel 2020 uno studio su conflitti e risoluzion­i tra cani in un periodo di 8 mesi e coinvolgen­do 177 cani in 72 sessioni. Esistono tre teorie di riconcilia­zione evidenziat­e nella psicologia: l’ipotesi della riconcilia­zione gerarchica, l’ipotesi della buona relazione e l’ipotesi della riduzione di incertezza.

GERARCHIA E STATUS SOCIALE

La riconcilia­zione gerarchica ha il fine di rimettere a posto “lo status sociale” tra cani per cui quelli di basso

rango sono rispettosi verso quelli più “importanti”.

BUONA RELAZIONE NEL GRUPPO

L’ipotesi della buona relazione, invece, mira a calmare le acque per recuperare il giusto rapporto tra membri del gruppo/branco perché in questo contesto i cani devono fidarsi e contare uno sull’altro per sicurezza, protezione, caccia e altri benefit di gruppo.

SICUREZZA E MAGGIORE STABILITÀ

La riduzione d’incertezza serve, infine, a ridurre la probabilit­à di futuri conflitti e ad abbassare il livello di stress. Gli scienziati della Butler hanno osservato che è, appunto, quest’ultima teoria a essere applicata come strategia per la prevenzion­e di futuri conflitti. La cosa interessan­te è che sia aggressori che vittime mostravano un comportame­nto di riconcilia­zione tra l’uno e l’altro e non verso altri cani. Se, poi, l’aggressore mostrava nuovamente un attacco dopo un conflitto, non era mai verso il cane del conflitto iniziale.

I CANI PERDONANO?

A oggi non sappiamo esattament­e, e forse non lo sapremo mai, se i cani possono perdonare come gli umani. Una cosa è certa, i cani che hanno subìto abusi si comportano in un modo diverso rispetto a quelli che non li abbiano sofferti.

Ogni cane è un singolo soggetto, è una legge fondamenta­le. Molto spesso sento dire che ci sono razze più socievoli e/o amabili di altre. La verità è che ogni individuo è la somma di esperienze vissute e di genetica ereditata.

ABUSATI E RECUPERATI

Ho avuto spesso a che fare con il recupero comportame­ntale di cani fortemente abusati che inizialmen­te sembravano irrecupera­bili. Sono proprio questi i casi nei quali con dedizione, pazienza e tanto amore si riesce con soddisfazi­one a far dimenticar­e loro il passato e a poterli reintegrar­e nella società umana e canina.

RIDUZIONE D’INCERTEZZA E MENO STRESS

Studi recenti hanno dimostrato che la riduzione d’incertezza porta a una diminuzion­e di stress e, quindi, a una vita più tranquilla. Se, poi, si ha a che fare con cani poco sicuri di sé, allora sta a noi aiutarli a costruire la resilienza, ovvero la capacità

di superare incertezze basandosi su una forte esperienza risolutiva. Se avete un cane ansioso, cercate di dargli delle certezze. Se incontrare altri cani lo rende insicuro e introverso, allora limitate l’accesso a compagni di gioco che già conosca e con i quali abbia formato legami di amicizia. Con il tempo potrete aumentare il livello di stress che lui sarà in grado di affrontare e risolvere, aiutandolo così a costruire la sua autostima.

I CANI NON AMANO TUTTI

Secondo Marc Bekoff, Ph.D., professore di biologia evoluziona­ria dell’università del Colorado “i cani sicurament­e non amano tutti – umani, cani o altri animali - ed è importante riconoscer­e e sfatare questo mito perché può danneggiar­e sia loro che le relazioni che formano con altri cani, nonché i loro compagni umani”.

Questo recente studio americano della Butler University, quindi, ha dimostrato la necessità di continuare con nuove ricerche scientific­he per capire ancora meglio come funzioni la mente del nostro migliore amico. Una cosa è certa, siamo veramente molto, molto simili.

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 ??  ?? Da compagnia, da lavoro, da assistenza, da soccorso, i cani sono animali meraviglio­si. Il loro difetto? credono troppo nelle persone.
Da compagnia, da lavoro, da assistenza, da soccorso, i cani sono animali meraviglio­si. Il loro difetto? credono troppo nelle persone.
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Secondo un recente studio i cani mettono in relazione i maltrattam­enti subiti con una ristretta situazione specifica, ecco perché molti di loro, vittime di abusi, sono felici di conoscere altre persone e di essere accarezzat­i da queste.
È importante capire certi concetti fondamenta­li sulla psicologia e sull’emotività dei cani e sul loro modo di apprendere: il loro senso del perdono è molto diverso dal nostro. Secondo un recente studio i cani mettono in relazione i maltrattam­enti subiti con una ristretta situazione specifica, ecco perché molti di loro, vittime di abusi, sono felici di conoscere altre persone e di essere accarezzat­i da queste.
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angoscia e amore.
I cani non provano emozioni complesse. I loro sentimenti possono essere equiparabi­li a quelli dei bambini piccoli: provano emozioni basiche come paura, gioia, angoscia e amore.
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