CANE DEL MESE
Pastore Tedesco Spitz e Wolfspitz
Maestoso, statuario, temerario, ma anche dolce, paziente e giocherellone. Soprattutto intelligente. Il suo aspetto rustico ed essenziale, unito alla sua grande versatilità, fanno pensare che il Pastore Tedesco esista da sempre. Invece risale solo alla fine del XIX secolo: una meravigliosa sintesi studiata a tavolino che ha conquistato il cuore di tutti
Èsenza dubbio il cane dalle mille risorse, quello più ricercato e amato nel mondo. A deciderne i tratti fu un Capitano di Cavalleria, Max Emil Friederich von Stephanitz, che chiaramente voleva una perfetta macchina da lavoro. Oggi le esigenze sono cambiate e il Pastore Tedesco ha saputo interpretarle al meglio, tant’è che è sempre la razza più popolare al mondo. La sua grande diffusione, e i numeri impressionanti che ciò comporta, hanno creato tantissima competizione, a livello globale. Ci sono appassionati disposti veramente a tutto per avere un ottimo esemplare, e questo purtroppo rischia di trasformare la dedizione alla razza in un grande business, perché quando c’è richiesta si crea un mercato. Addolcito nel carattere e nell’espressione, smorzati i toni neri del suo mantello, resta sempre un cane che incute un certo timore, anche solo reverenziale. Nonostante un’eleganza scevra di fronzoli è, infatti, un cane statuario che ruba lo sguardo: il portamento fiero, il fisico atletico e lo sguardo vigile non lo lasciano passare inosservato. Nato per la pastorizia, da sempre gli furono affidati con successo una moltitudine di compiti; impiegato dai corpi speciali dell’Arma, dalle forze dell’ordine, dalla protezione civile, svolge con dedizione compiti di assistenza sociale, sa essere un meraviglioso compagno nello sport e un atleta imbattibile in tante discipline. Le mille sfumature del suo carattere gli permettono, però, sempre di essere anche un semplice compagno di vita, seppur mai banale. I grandi numeri con cui è allevato e la straordinaria ricchezza genetica della razza, offrono una grande variabilità, al cui interno è davvero possibile trovare il Pastore Tedesco per ciascuno; dal fanatico dell’addestramento, all’istruttore della polizia, fino al privato senza ambizioni: esiste un Pastore Tedesco ideale per ognuno di loro. Con i bambini sfodera una pazienza proverbiale, sa essere un buon compagno di giochi e una balia fidata; ma prefe
Deve essere socializzato e addestrato fin da cucciolo
risce decisamente interfacciarsi con un adulto. La sua presenza dà sicurezza, infatti è un guardiano eccezionale della proprietà e delle persone; è vigile e reattivo, coraggioso e fedele. Dalla sua ha anche una fama che lo precede, tant’è che la sua presenza è un forte deterrente contro i malintenzionati. Come tutti i cani da utilità, anche il Pastore Tedesco vive meglio se ha uno scopo, se gli viene affidato un compito, ma non è detto che questo debba obbligatoriamente essere una missione eroica; potrebbe benissimo essere la guardia della casa, la custodia del suo “gregge umano”, e offrire compagnia a ogni membro della famiglia. Naturalmente ha delle necessità, psichiche e fisiche, che vanno osservate affinché il suo grande equilibrio non venga mai meno: fare esercizio fisico ed essere coinvolto nelle attività della famiglia, sentire amore attorno a sé e ricevere le giuste attenzioni. Nonostante sia molto legato alla persona, non è un cane invadente, non ha bisogno di eccessivo contatto fisico, il suo collegamento è più “intimo” e discreto, e si basa sulla sintonia. Ha una buona dose di indipendenza e ciò che lo caratterizza maggiormente è proprio la capacità decisionale: il Pa
Adora i bambini, è pronto a difenderli a costo della vita
store Tedesco è sempre stato abituato a doversela cavare da solo nelle varie mansioni a lui affidate. A partire dalla pastorizia, per finire con la guida dei non vedenti, ha sempre avuto compiti che richiedono una certa intraprendenza. Per instaurare una buona relazione, presupposto delle migliori amicizie, cercate subito di interpretare le sue esigenze e di essere chiari e coerenti nelle vostre richieste. Educatelo fermamente fin da piccolo, in modo che abbia una base solida su cui crescere, e dei limiti ben precisi da rispettare, dei riferimenti gerarchici costanti, poi dategli fiducia, non vi tradirà.