ISOLE TREMITI
Il presidio veterinario della Leal e le casette per i gatti randagi
In questo piccolo e incantevole arcipelago pugliese tanto amato da Lucio Dalla, al quale dedicò una delle sue più belle canzoni (Com’è profondo il mare), da molti anni l’associazione Leal presidia il territorio a tutela dei numerosi gatti liberi affidati alle sole cure di poche volontarie, coordinate da Ester Russo, responsabile della sezione locale.
STERILIZZAZIONI, GABBIE-TRAPPOLA E “RELAIS FELINI”
Dalla fine dello scorso anno queste instancabili volontarie hanno dovuto riavviare il programma di sterilizzazioni già portato a termine con successo nel 2009. La situazione era rimasta stabile a lungo, ma ultimamente nuovi abbandoni e nascite stavano riportando le colonie feline a un livello di emergenza. Così la sede nazionale della Leal ha inviato gabbie per le catture e comode casette coibentate per i numerosi gatti liberi: veri e propri “relais felini”, numerati e collocati sul territorio e posizionati in luoghi controllabili e custoditi da chi se ne occupa concretamente. Nel frattempo, il lavoro delle volontarie e della responsabile della sezione Ester Russo è proseguito senza sosta con le catture, le sterilizzazioni e una trattativa con le istituzioni conclusasi di recente con la realizzazione di un sogno: la nascita
del “Progetto istituzionale veterinario Isole Tremiti”, un vero orgoglio per il presidente Leal Gian Marco Prampolini e per tutta l’associazione.
LOCALI MESSI A DISPOZIONE DAL SINDACO
Un presidio veterinario in piena regola, reso possibile grazie alla disponibilità dei locali messi a disposizione dal sindaco e dalla giunta presso il palazzo municipale del Comune di San Nicola. Grazie a questa sinergia sarà possibile tenere la situazione sotto controllo e garantire degenze a gatti, cani e fauna locale. La sterilizzazione è fondamentale per contenere le nascite e tenere soprattutto i gatti al riparo da una serie di patologie infettive e virali. Leal combatte la piaga del randagismo promuovendo le sterilizzazioni e sostenendo chi si prende cura degli animali, in base alla legge 281/91, ma anche il contributo dei singoli proprietari è di estrema importanza per prevenire la nascita di cuccioli indesiderati.