LEISHMANIOSI DEL CANE
Perché è fondamentale prevenire. Perché è meglio vaccinare il cane
La leishmaniosi è una malattia grave, spesso mortale per il cane, che può colpire anche l’uomo. È causata da un microrganismo (leishmania infantum) e trasmessa dalle punture di moscerini flebotomi o pappataci che assomigliano a una piccola zanzara. Sebbene presente da tempo in molte aree dello stivale, sta ormai diffondendosi anche in zone che una volta risultavano indenni. A seguito di casi verificatisi nell’uomo si è molto alzata l’attenzione e possiamo, purtroppo, dire che ormai in tutta Italia è necessario fare il possibile per la prevenzione. La malattia che colpisce l’uomo non è sempre direttamente correlata a quella del cane, ma il consiglio che come veterinari possiamo dare è di far controllare il proprio cane e far fare la vaccinazione specifica che da alcuni anni è presente anche in Italia. Va anche detto che questo vaccino costa quasi il doppio rispetto agli altri, garantisce una copertura intorno al 70% e prima del suo utilizzo occorre fare un test per verificare che il nostro amico non abbia già contratto la malattia. Per quanto fondamentale, la vaccinazione potrebbe non bastare, dobbiamo comunque tenere lontani i pappataci dal nostro cane.
PRODOTTI SPECIFICI
Qui entrano in campo diversi prodotti: gocce da applicare una volta al mese sulla cute, spray repellenti di breve durata o collari che possono essere efficaci per diversi mesi.
Il sistema immunitario gioca un ruolo molto importante e questo spiega perché nella stessa area di rischio qualcuno non si ammala. Con questo principio vengono, infatti, utilizzati farmaci che hanno una modulazione sul sistema immunitario, come nel caso del domperidone (da sempre utilizzato in ambito gastroenterico) che sotto forma di sciroppo viene somministrato 2-3 volte all’anno tutti i giorni per un mese consecutivo. Il domperidone, infatti, aumenta la risposta immunitaria cellulomediata che viene attivata in corso di leishmaniosi. Le attuali terapie non sono oggi in grado di curare definitivamente la malattia, ma solo di tenerla sotto controllo e purtroppo l’esito è spesso negativo. Per questo motivo è fondamentale agire con la prevenzione.
PREVENZIONE LEISHMANIA: COSA FARE
• Esame del sangue per verificare la presenza o meno della malattia
• Vaccinazione può essere fatta in cani che hanno più di sei mesi, inizia a dare immunità dopo quattro settimane dalla somministrazione e riduce del 70% circa il rischio di sviluppare la malattia clinica rispetto a un cane non vaccinato. Va ripetuta dopo 12 mesi. Prima della vaccinazione e dei successivi richiami è importante fare il test con un’analisi rapida sul sangue
• Repellente per pappataci spot-on, spray o collari
• Immuno-modulatore da associare agli altri tre secondo parere medico, eventualmente 3 volte all’anno per un mese.