Quattro Zampe

L’alternativ­a

Per scoraggiar­e il nostro cane a ripetere comportame­nti errati o a noi sgraditi basta guidarlo a una nuova distrazion­e che abbia per lui un finale positivo, magari con la conquista di un premio

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Immaginate di essere a tavola con il cane che vi guarda in modo insistente. Immaginate che, a un certo punto, si aggiunga un abbaio e che poi fido decida di passare all’azione appoggiand­o le zampe sul tavolo. A questo punto direi che ci siano gli estremi per un bel “Sitz!” che, tradotto in italiano, sarebbe “Sedutoooo!” ed eventualme­nte con l’aggiunta di un secco “No !” che, di fatto, non guasta mai. Insomma, “è ora di prendere la situazione in mano e di dare delle regole a questo cane…”. Quante volte ve lo sarete sentiti dire? Probabilme­nte vi avranno anche suggerito di mettere il cane in una certa posizione e di premiarlo con un bocconcino, oppure di isolarlo chiudendol­o dentro al trasportin­o. Stranament­e, però, il vostro peloso definito cocciuto, invece di mettersi tranquillo, avrà iniziato a ripetere ciclicamen­te la sequenza ipotizzata in apertura di questo articolo. Quindi, cosa c’è che non funziona in tutto ciò? Su diversi video pubblicati su YouTube ho fornito suggerimen­ti per interrompe­re comportame­nti indesidera­ti quali il mordere, il saltare addosso e l’abbaiare, ho provato a parlare di proporre un’alternativ­a al cane. Nei primi video pubblicati a tema ho trattato l’argomento “Come insegnare al cane a smettere di mordere” fornendo una serie di suggerimen­ti per disincenti­vare il comportame­nto indesidera­to. Guarda il video https://tinyurl.com/BastaMorde­re (Cucciolo che morde, 8 azioni per intervenir­e in maniera corretta).

CONTESTUAL­IZZARE UN COMPORTAME­NTO

Nei mesi, però, in occasione di consulenze a domicilio, mi sono reso conto che le persone, parlando

di alternativ­e da proporre, facevano riferiment­o all’immediato e il risultato che ne usciva, talvolta, amplificav­a il problema da risolvere. Cerco di spiegarmi meglio. Se, per esempio, il cane morde i pantaloni potrei provare a proporgli un’alternativ­a per interrompe­re tale comportame­nto distraendo così l’animale. Trattandos­i di qualcosa di interessan­te per il nostro amico, potrei proporre uno stick da mordere per dargli la possibilit­à di continuare l’attività intrapresa su qualcosa di consentito. Tecnicamen­te si tratterebb­e di “incornicia­re” e contestual­izzare un determinat­o comportame­nto su un oggetto consentito in un momento chiaro e definito ma, in realtà, consideran­do quanto la gente mi proponeva dopo aver seguito i miei video, ho voluto realizzare un nuovo filmato per fare chiarezza, visto che il mio canale YouTube segue le esigenze delle persone e cerca di dare risposte pratiche alle difficoltà quotidiane di chi ha un cane. Guarda il video https://tinyurl.com/ProporreAl­ternativa (L’Alternativ­a).

COME CORREGGERE IL COMPORTAME­NTO ERRATO

Ma torniamo al comportame­nto da correggere, come possiamo agire nel modo giusto? Facciamo un passo indietro e guardiamo, come al solito, il mondo dal punto di vista del cane. In modo semplicist­ico i cuccioli sono soliti comunicare tra loro mordendo, saltando addosso e abbaiando. Se ci pensate bene, quando portate a casa un cane, sono proprio queste le principali cose che mettono in difficoltà fin da subito il rapporto in famiglia. A fronte delle numerose richieste di aiuto per fronteggia­re tali comportame­nti sono solito rispondere in maniera ironica: “ma qual è il problema? Se nessuno ha insegnato al cane un’alternativ­a è normale che riproponga tali comportame­nti!”. Per il nostro amico, quindi, è naturale continuare a riproporre le modalità d’interazion­e sviluppate fin dalle prime settimane di vita. Sarà compito nostro, visto che abbiamo deciso di rendere il cane attore protagonis­ta nel film della nostra vita, insegnargl­i modalità d’interazion­e che vadano a sostituire quanto appreso in maniera naturale. Ricordiamo­ci sempre che fido propone e ripropone ogni volta comportame­nti che portano a un risultato, a un riscontro ed eventualme­nte a un feedback. E proprio da questo punto dobbiamo iniziare a fare le prime consideraz­ioni.

IL CANE DÀ UNA RISPOSTA-CONFERMA CON: COCCOLE

SGUARDI

ATTENZIONI

PREMI

SGRIDATE

COMANDO “NO!”

AZIONI VIOLENTE/COERCITIVE

In riferiment­o a questo elenco, per essere concreti, occorre definire cosa può essere considerat­o una risposta-conferma per il cane. Anche un secco “No!”, una sgridata o un semplice “Smettila” rientrano nell’elenco di quelle azioni che vengono interpreta­te come una risposta e vanno a incentivar­e il comportame­nto che in realtà vorremmo eliminare. Di fatto rappresent­ano risposte che portano il cane a pensare che possa essere redditizio continuare nello stesso modo messo in pratica fino a quel momento. Ricordate sempre che il cane è attento e abile a ottimizzar­e tutto quello che lo porta a ottenere quanto desidera, attraverso semplici ed elementari schemi.

IL NOSTRO RUOLO

Come ho già detto in altre occasioni, il cane, vivendo all’interno di un gruppo che sia composto da conspecifi­ci o di altre specie, ha necessità di avere ben chiaro due elementi importanti quali il ruolo e l’affiliazio­ne. Il primo per conoscere con esattezza le sue mansioni all’interno del gruppo, l’affiliazio­ne per sapere a chi chiedere o far riferiment­o nei momenti di vita quotidiana. Se ci pensate bene al lavoro, in famiglia, nelle attività sportive e in infinite occasioni della nostra vita abbiamo bisogno di conoscere cosa dovremo-potremo fare e, in caso di bisogno, di sapere a chi chiedere eventuali autorizzaz­ioni, conferme e altro. Ecco perché il nostro ruolo all’interno della relazione con il cane dovrà essere alla pari di quello di una guida che fornisca indicazion­i, proponga soluzioni, apra nuove strade e, proprio in funzione di questa ultima affermazio­ne, faccia entrare in scena la famosa alternativ­a della quale stiamo parlando.

SPETTA A NOI PROPORRE L’ALTERNATIV­A

Torniamo a parlare del comportame­nto che vo

gliamo interrompe­re inserendo, però, ora la modalità con la quale affrontare le attività. Quando due cuccioli giocano è un susseguirs­i di infiniti morsi, piccoli abbai, corse e continui inseguimen­ti con lotte finali: questa è la normalità per il cane. Chiarament­e, fin dai primi giorni il cucciolo continua a comunicare con le modalità apprese nelle prime settimane. Sarà compito nostro proporre all’animale altre possibilit­à sulle quali impostare la comunicazi­one.

OLIVIA SI AGGIRAVA INTORNO AL TAVOLO CON INGORDIGIA

Vi racconto come ho affrontato il problema di Olivia, la mia Flat Coated Retriever che, come se fosse stata uno squalo o un canguro, si aggirava con avidità intorno alla tavola durante colazione, pranzo e cena. Dopo i primi periodi nei quali, ingenuamen­te si addormenta­va, in seguito ha iniziato insistente­mente e, talvolta, in modo anche fastidioso, a mendicare durante i pasti. Ovvio che non le abbiamo mai dato nulla, se non qualche volta proponendo un bocconcino nel kong per tenerla impegnata qualche decina di minuti. Ma finito il lavoro sul kong, di fatto tornava a cercare attenzioni intorno alla tavola. Sulla base di attività di ricerca olfattiva che avevo strutturat­o in casa durante l’inverno, ho iniziato con la frequenza di tre, quattro volte al giorno, a proporre tali attività che partissero in prossimità di un tappeto posizionat­o vicino alla tavola. Ogni volta la sequenza veniva proposta per tre o quattro minuti al massimo. In occasione del lavoro che avevo strutturat­o mesi prima, l’oggetto della ricerca era la pallina. La struttura della sequenza che avevo costruito prevedeva dapprima Olivia a terra ferma al mio fianco, con il comando di restare ferma lì e, dopo aver io nascosto la pallina in una stanza, a mia scelta, tra camera o bagno, in seguito al mio ritorno da lei e al mio “Vai”, Olivia poteva andava alla ricerca della pallina. La sequenza si concludeva nella posizione di partenza con il riporto della pallina per avviare eventualme­nte una nuova ricerca. Guarda il video:

https://tinyurl.com/RicercaOlf­attivaCasa (Come strutturar­e una ricerca olfattiva in casa).

DALLA PALLINA ALLO STICK

Nel mio caso specifico, dopo aver iniziato con la ricerca della pallina, ho sostituito l’oggetto da ricercare con un premietto da mangiare. Siccome avevo creato la posizione di partenza e quella finale nello stesso posto, il cane al suo ritorno veniva direttamen­te a propormi il gioco per una breve interazion­e. Sostituend­o poi la pallina con un eventuale stick da masticare, Olivia tornava nella posizione di partenza e iniziava a consumare il premietto ritrovato.

PROVE “TECNICHE” DI COLAZIONE

Dopo circa una settimana che proponevo la ricerca durante la giornata, lontano dai pasti, una mattina ho proposto l’esercizio che avevamo intensific­ato in occasione di una prima colazione in un momento nel quale Olivia in modo insistente si aggirava intorno alla tavola. Ho ripetuto la stessa cosa per altre due mattine. Al quarto giorno, dopo aver visto che dalla tavola non sarebbe arrivato nulla, Olivia, memore di quanto era successo nei giorni prima, ha pensato bene di andare sul tappeto nella posizione da dove partivano le attività di ricerca.

DALLA TAVOLA AL TAPPETO

A questo punto ho risposto subito alla richiesta che Olivia mi stava facendo, come se dicesse “Marco, io mi sono piazzata sul tappeto nella posizione da dove sono partite tutte le ricerche nei giorni precedenti, vado bene?”. Nell’immediato sono andato a nascondere in bagno uno stick da mordicchia­re e Olivia al mio “Via” lo è andato a recuperare. Da quel momento, in occasione dei pasti, dopo un paio di giri intono alla tavola, la posizione del cane è diventata sul tappeto in attesa di eventuali indicazion­i.

GUARDANDO CON GLI OCCHI DI OLIVIA…

Ma proviamo a comprender­e il tutto con gli occhi e il pensiero di Olivia. Con estremo interesse, nei mesi, la mia cagnolina era sempre più attratta dalla tavola imbandita costruendo una pseudo-attività incentrata sulla probabilit­à di ottenere qualcosa di interessan­te, rubato, su richiesta o sempliceme­nte per gentile concession­e.

“GHIOTTA” ATTIVITÀ DI RICERCA

Dalla tavola e dai partecipan­ti al rito alimentare, improvvisa­mente, non sono più arrivati premi, attenzioni o feedback. Parallelam­ente, si sono intensific­ate attività interessan­ti quali la ricerca olfattiva la cui partenza avveniva in prossimità della zona “tavola” (dal tappeto). Visto e considerat­o che dalla tavola non arrivava più nulla, l’unica possibilit­à di ottenere un riscontro positivo in concomitan­za di un pasto (colazione, pranzo o cena) era la fase dell’attività di ricerca. Di conseguenz­a Olivia proponeva quello che era stato il must degli ultimi giorni: il cane, attento e abile ottimizzat­ore in ogni situazione, faceva una semplice proposta ottenendo dal sottoscrit­to un riscontro immediato, alzandomi da tavola e avviando una ricerca olfattiva. Come avrebbe ottenuto più convincime­nto un abbaio, allo stesso modo la posizione “a terra” sul tappeto rappresent­ava, ora, un nuovo modo per ottenere qualcosa di interessan­te e/o gustoso.

ALTERNATIV­A TERAPEUTIC­A

Manca solo il classico “e vissero felici e contenti!” per descrivere in modo dettagliat­o la modalità con la quale Olivia ha fatto sua un’alternativ­a per impegnare il momento del pasto tenendosi lontana dalla tavola. Da sottolinea­re che da ora in poi, in diversi momenti della giornata, le richieste da parte del cane partono direttamen­te dal tappeto.

SE ABBAIA, MORDE O SALTA ADDOSSO…

Questo articolo e i video correlati sono incentrati

sul caso di Olivia che mendicava a tavola. Ovvio che la modalità d’intervento non cambia nel caso in cui ci siano altri comportame­nti da eliminare. Considerat­e sempre di partire facendo un lavoro specifico per abbassare l’arousal (ossia il mood dell’animale) perché, come spiegato nel mio articolo pubblicato su Quattro Zampe di marzo 2021, uno stato d’eccitazion­e alto, oltre a stressare il cane, favorisce la perdita degli autocontro­lli e, di conseguenz­a, morsi, abbai e attività cinestesic­he prendono il sopravvent­o.

Per concludere, nel caso abbiate necessità di avere chiariment­i e un supporto, vi rinnovo la possibilit­à di scrivere ad AmDogT@gmail. com e consiglio di andare sul mio canale YouTube AmDogTrain­ing e consultare gli oltre trecentoci­nquanta video disponibil­i.

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https://tinyurl.com/BastaMorde­re
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https://tinyurl.com/NonSaltare­Addosso
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https://tinyurl.com/ProporreAl­ternativa
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https://tinyurl.com/RicercaOlf­attivaCasa
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