IL CANE filosofo
Lo Spinone Italiano viene così soprannominato per quel suo sguardo pensieroso e quasi umano. Altro che burbero! Malgrado quel suo aspetto ruvido e spartano, e benché nato e selezionato nei secoli per la caccia, oggi occupa con onore il ruolo impareggiabile di dolcissimo cane da compagnia
Un finto burbero molto italiano: barba e baffi, occhi che tradiscono la ruvidezza, una lieve pancetta - sintomo di chiaro benessere - e una flemma riflessiva, ma geniale all’occasione ... chi più di uno Spinone potrebbe rappresentarci nella versione a quattro zampe? Lo Spinone è una razza molto antica, autori greci e latini lo citano, da Senofonte a Seneca, seppur di certo si trattava di un cane ben diverso da quello odierno che ha fatto, però, la sua prima comparsa in un affresco del Mantegna - in un dettaglio, in basso, a sinistra - della metà del Quattrocento nel palazzo Ducale dei Gonzaga, a Mantova. Un tempo, era noto anche con il nome di Griffone, appellativo che risale addirittura alla fine del Seicento. I più antichi allevatori di questa splendida razza furono i Conti Frangipane di Udine, i Plezza-Maleta della Lomellina e i Roggeri di Alba. Oggi lo Spinone è apprezzato e diffuso in tutto il mondo, con tanti appassionati che, per attingere alle nostre linee migliori, arrivano anche dall’America. È soprannominato “il cane filosofo” per quel suo sguardo pensieroso, intenso e quasi umano. È un cane molto socievole e intelligente, coraggioso, leale e ben collegato con il suo riferimento umano, mai aggressivo e tanto meno mordace. È un cane che non crea problemi di mantenimento, frugale nel mangiare, facile da tenere pulito grazie al pelo duro e, nonostante le dicerie, non emana un forte odore: la sua cute, infatti, è poverissima di ghiandole sebacee. È un cane che si accontenta di poco, ma non bisogna dimenticare che per lo Spinone è necessario poter vivere con il suo proprietario e condividere con lui i vari momenti della giornata. Guai a lasciarlo sempre solo o, peggio ancora, chiuso fuori, estromesso dalla vita della famiglia, il suo carattere sensibile e il suo animo dolce ne sarebbero segnati. È un trottatore, significa cioè che la sua andatura tipica è il trotto. Questo non vuol dire, però, che sia un cane lento, perché il trotto dello Spinone è un’andatura sostenuta, ma soprattutto infaticabile, nel senso che è in
Dolce e fedele, ama il riporto
grado di reggerla per una giornata intera. Ha grandi doti venatorie e capacità di adattarsi a diversi tipi di terreno, ma questa è solo una delle attività nelle quali mostra il suo lato migliore. Il fatto che sia un cane da caccia, infatti, non significa che non si possa apprezzare appieno anche in altre attività quotidiane, godendone l’affettuosa e simpatica compagnia. È, infatti, un cane socievolissimo, a lui preme essere accanto al suo padrone e per farlo andrebbe in capo al mondo. Molto versatile, ben si adatta a qualsiasi situazione. È molto apprezzato per la generosità e lo spirito con cui si impegna, è inflessibile, costante e tenace. Non ha grandi esigenze di movimento, anche se quando trova una campagna gli si illumina lo sguardo di gioia. Da buon cane da caccia, comunque, preferisce condividere le sue azioni con il proprietario, quindi, è in grado di accettare ogni rinuncia, pur di stare in compagnia.
Lo Spinone, come vuole il suo stesso nome, è caratterizzato da un manto ispido e duro, privo di sottopelo, da folte sopracciglia cespugliose e da barba. Può essere bianco arancio oppure roano marrone, ossia marrone con peli bianchi, più o meno brizzolato. È quadrato, cioè, la sua altezza e la sua lunghezza sono pari. Così come le dimensioni della testa e quelle della canna nasale. È, quindi, un cane armonioso nelle sue forme, che ispira rusticità. Ha occhi grandi e scuri che gli conferiscono uno sguardo quasi umano. Tartufo scuro (diventa più chiaro a seconda del mantello), orecchie pendenti e triangolari. È un cane che per ubbidire ha solo bisogno di essere amato e rispettato. Vocato al lavoro, si rivela di grande aiuto nei rapporti domestici, perché è un animale che ha voglia di cooperare e, quindi, di capire e imparare in fretta. Si adatta bene a qualsiasi situazione perché si sa adeguare, quindi non sarà mai invadente quando non è desiderabile, né sarà ritroso o timido quando è ora di giocare e scatenarsi. In sostanza, lo Spinone
è un cane spartano, resiste alle basse temperature, così come alle alte perché, oltre ad avere un mantello isolante, ha una caratteristica cute molto spessa. Non ha necessità particolari, né per la cura né per l’alimentazione. È un cane robusto sia nell’aspetto che nella vita, pratico e polivalente, è nato per cacciare, per vivere in un ambiente rurale, quindi, queste caratteristiche sono sempre state di fondamentale importanza. Ma oggi, a tutti gli effetti, occupa un posto d’onore come dolce cane da compagnia.
Il pelo duro non richiede cure eccessive