Quattro Zampe

IL CANE filosofo

- di Matteo De Pascale

Lo Spinone Italiano viene così soprannomi­nato per quel suo sguardo pensieroso e quasi umano. Altro che burbero! Malgrado quel suo aspetto ruvido e spartano, e benché nato e selezionat­o nei secoli per la caccia, oggi occupa con onore il ruolo impareggia­bile di dolcissimo cane da compagnia

Un finto burbero molto italiano: barba e baffi, occhi che tradiscono la ruvidezza, una lieve pancetta - sintomo di chiaro benessere - e una flemma riflessiva, ma geniale all’occasione ... chi più di uno Spinone potrebbe rappresent­arci nella versione a quattro zampe? Lo Spinone è una razza molto antica, autori greci e latini lo citano, da Senofonte a Seneca, seppur di certo si trattava di un cane ben diverso da quello odierno che ha fatto, però, la sua prima comparsa in un affresco del Mantegna - in un dettaglio, in basso, a sinistra - della metà del Quattrocen­to nel palazzo Ducale dei Gonzaga, a Mantova. Un tempo, era noto anche con il nome di Griffone, appellativ­o che risale addirittur­a alla fine del Seicento. I più antichi allevatori di questa splendida razza furono i Conti Frangipane di Udine, i Plezza-Maleta della Lomellina e i Roggeri di Alba. Oggi lo Spinone è apprezzato e diffuso in tutto il mondo, con tanti appassiona­ti che, per attingere alle nostre linee migliori, arrivano anche dall’America. È soprannomi­nato “il cane filosofo” per quel suo sguardo pensieroso, intenso e quasi umano. È un cane molto socievole e intelligen­te, coraggioso, leale e ben collegato con il suo riferiment­o umano, mai aggressivo e tanto meno mordace. È un cane che non crea problemi di mantenimen­to, frugale nel mangiare, facile da tenere pulito grazie al pelo duro e, nonostante le dicerie, non emana un forte odore: la sua cute, infatti, è poverissim­a di ghiandole sebacee. È un cane che si accontenta di poco, ma non bisogna dimenticar­e che per lo Spinone è necessario poter vivere con il suo proprietar­io e condivider­e con lui i vari momenti della giornata. Guai a lasciarlo sempre solo o, peggio ancora, chiuso fuori, estromesso dalla vita della famiglia, il suo carattere sensibile e il suo animo dolce ne sarebbero segnati. È un trottatore, significa cioè che la sua andatura tipica è il trotto. Questo non vuol dire, però, che sia un cane lento, perché il trotto dello Spinone è un’andatura sostenuta, ma soprattutt­o infaticabi­le, nel senso che è in

Dolce e fedele, ama il riporto

grado di reggerla per una giornata intera. Ha grandi doti venatorie e capacità di adattarsi a diversi tipi di terreno, ma questa è solo una delle attività nelle quali mostra il suo lato migliore. Il fatto che sia un cane da caccia, infatti, non significa che non si possa apprezzare appieno anche in altre attività quotidiane, godendone l’affettuosa e simpatica compagnia. È, infatti, un cane socievolis­simo, a lui preme essere accanto al suo padrone e per farlo andrebbe in capo al mondo. Molto versatile, ben si adatta a qualsiasi situazione. È molto apprezzato per la generosità e lo spirito con cui si impegna, è inflessibi­le, costante e tenace. Non ha grandi esigenze di movimento, anche se quando trova una campagna gli si illumina lo sguardo di gioia. Da buon cane da caccia, comunque, preferisce condivider­e le sue azioni con il proprietar­io, quindi, è in grado di accettare ogni rinuncia, pur di stare in compagnia.

Lo Spinone, come vuole il suo stesso nome, è caratteriz­zato da un manto ispido e duro, privo di sottopelo, da folte sopraccigl­ia cespuglios­e e da barba. Può essere bianco arancio oppure roano marrone, ossia marrone con peli bianchi, più o meno brizzolato. È quadrato, cioè, la sua altezza e la sua lunghezza sono pari. Così come le dimensioni della testa e quelle della canna nasale. È, quindi, un cane armonioso nelle sue forme, che ispira rusticità. Ha occhi grandi e scuri che gli conferisco­no uno sguardo quasi umano. Tartufo scuro (diventa più chiaro a seconda del mantello), orecchie pendenti e triangolar­i. È un cane che per ubbidire ha solo bisogno di essere amato e rispettato. Vocato al lavoro, si rivela di grande aiuto nei rapporti domestici, perché è un animale che ha voglia di cooperare e, quindi, di capire e imparare in fretta. Si adatta bene a qualsiasi situazione perché si sa adeguare, quindi non sarà mai invadente quando non è desiderabi­le, né sarà ritroso o timido quando è ora di giocare e scatenarsi. In sostanza, lo Spinone

è un cane spartano, resiste alle basse temperatur­e, così come alle alte perché, oltre ad avere un mantello isolante, ha una caratteris­tica cute molto spessa. Non ha necessità particolar­i, né per la cura né per l’alimentazi­one. È un cane robusto sia nell’aspetto che nella vita, pratico e polivalent­e, è nato per cacciare, per vivere in un ambiente rurale, quindi, queste caratteris­tiche sono sempre state di fondamenta­le importanza. Ma oggi, a tutti gli effetti, occupa un posto d’onore come dolce cane da compagnia.

Il pelo duro non richiede cure eccessive

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Lo Spinone è un cane rustico, forte, di ossatura potente e robusta, molto muscoloso. L’aspetto burbero dato dalle ciglia cespuglios­e e dalla folta barba contrasta con l’indole dolce e affettuosa.
Ciglia cespuglios­e e folta barba Lo Spinone è un cane rustico, forte, di ossatura potente e robusta, molto muscoloso. L’aspetto burbero dato dalle ciglia cespuglios­e e dalla folta barba contrasta con l’indole dolce e affettuosa.
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 ??  ?? Mai ignorarlo
Lo Spinone Italiano si sente parte della famiglia. Guai a lasciarlo sempre solo o chiuso fuori casa, ne soffrirebb­e tantissimo, visti il suo carattere sensibile e il suo animo dolce.
Mai ignorarlo Lo Spinone Italiano si sente parte della famiglia. Guai a lasciarlo sempre solo o chiuso fuori casa, ne soffrirebb­e tantissimo, visti il suo carattere sensibile e il suo animo dolce.
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