Io lo conosco bene
Barbara Ziffi di Catania vive con la sua famigliaumana e con due Certosini: Panly di 8 anni e Ninja di 6.
Come ha conosciuto il Certosino?
In passato avevo avuto un British Shorthair blu e, dopo di lui, volevo un altro gatto dello stesso colore. Avevo sempre sentito parlare di questo felino carismatico, ho cercato su internet un allevatore e l’ho trovato in Austria, a quei tempi vivevamo in Germania. Dopo aver adottato Panly, ci siamo interessati alla razza e abbiamo scoperto un allevamento Anfi molto serio da dove abbiamo preso Ninja per fare compagnia a Panly che nel frattempo era stato castrato.
Cosa vi piace di questa razza?
Sono bellissimi e molto espressivi: lo sguardo intenso dei loro occhioni gialli è irresistibile e invoglia sempre alle coccole. Sono tranquilli, ma sempre molto presenti, al tempo stesso discreti e vicini, anche se non amano essere trastullati. Fanno tantissima compagnia e ti stanno sempre intorno, ma non sono appiccicosi. Non meno affascinante è il loro temperamento, la loro straordinaria sensibilità: sono animali molto empatici che capiscono al volo lo stato d’animo delle persone, indicati addirittura nei programmi di pet-therapy. Sono gatti-gatti, nell’aspetto e nel carattere, equilibrati e indipendenti. Non miagolano troppo, non fanno danni, non graffiano i mobili. Nonostante la mole, non sono mai aggressivi. Con le persone della famiglia riescono a instaurare un legame davvero straordinario, comunicando soprattutto con lo sguardo.
E i vostri Certosini, in particolare?
Hanno il loro carattere e non sono pupazzi con la pelliccia. Panly sta sempre con mio figlio, lo assiste mentre fa i compiti e poi giocano insieme: gli piace infilarsi nelle borse di carta per farsi dondolare. È un piccolo pagliaccio e da lui si lascia fare di tutto, gli allunga perfino la zampina quando bisogna tagliare le unghie. E quando mio marito rientra dal lavoro e mi chiede se “i gatti hanno mangiato”, loro rispondono miagolando in coro, come per dire “no, non abbiamo ancora avuto la nostra pappa!”. Sembra proprio che capiscano, sono davvero molto intelligenti...