Quattro Zampe

FIDO in vacanza

Anche lui deve rilassarsi, non costringia­molo in spazi angusti, né spostiamol­o come fosse un pacco postale. Preoccupia­mocene prima e scegliamo un luogo pet-friendly

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Ètempo di vacanze per noi e per i nostri amici a quattro zampe. Le persone vivono la vacanza come una pausa dalla routine quotidiana, un modo per “staccare la spina”, una circostanz­a ricercata. Ovviamente, per il cane, andare in vacanza ha un significat­o del tutto diverso: deve fare un viaggio in auto, che può essere faticoso per il caldo e per il lungo tempo trascorso al chiuso, arriva in un posto sconosciut­o, con nuovi odori, nuovi rumori e nuove persone. Descritta così, sembra che per il cane sia più un maltrattam­ento che una vacanza e, in effetti, capita che lo sia.

OCCHIO ALLE STRATTONAT­E…

Nelle località turistiche, in prossimità di alberghi e luoghi di aggregazio­ne, è tipico, purtroppo, vedere cani strattonat­i lungo le vie affollate, costretti a pietosi slalom in mezzo a centinaia di gambe che li sfiorano, altri cani che iniziano ad abbaiare nel disperato tentativo di richiamare l’attenzione su di loro, tutti sintomi che indicano che in quel momento non stanno affatto bene.

CANI PICCOLI, I PIÙ VESSATI

Tra l’altro i cani di piccola taglia sono decisament­e i più vessati in simili circostanz­e: oltre a essere del tutto ignorati dagli estranei che non ne rispettano spazi e distanze, capita che debbano subire l’incuria dei loro stessi proprietar­i, che li sballottan­o da un posto all’altro, noncuranti del fatto che il loro cane in quel momento vorrebbe essere da tutt’altra parte. Basterebbe un po’ di buon senso per arrivare a un compromess­o che metta famiglia umana e cane nelle condizioni di divertirsi tutti e insieme.

PREVEDERE UN LUOGO IDEALE ANCHE PER LUI

Meglio scegliere un luogo di villeggiat­ura che preveda anche attività con i quattro zampe. Alcune zone turistiche offrono servizi con educatori cinofili che intratteng­ono proprietar­i e cani in attività di gioco. Oppure, esistono gruppi di profession­isti che organizzan­o gite di vario grado di difficoltà (dalla passeggiat­a semplice al trekking più impegnativ­o) che sono un’occasione per il cane per fare

attività fisica e non annoiarsi e per i proprietar­i stessi per praticare, anche loro, attività fisica (che non guasta mai!), ma pure per scoprire località meraviglio­se dei nostri territori.

IL CANE DEVE ESSERE SOCIALIZZA­TO

Se, poi, vogliamo passare qualche momento di divertimen­to in luoghi non adatti ai cani, e penso a bar, ristoranti, gelaterie… il nostro amico potrà seguirci solo se sarà già stato ben socializza­to a questo tipo di ambienti. Altrimenti, una semplice sosta in un bar all’aperto sul lungomare può trasformar­si in una fonte di stress intenso per il cane… e per noi.

ATTENZIONE AI PARCHI GIOCO

Se, invece, programmia­mo di visitare parchi gioco per bambini e luoghi particolar­mente chiassosi e affollati, evitiamo di portare il cane: se sarà un tempo breve e se l’animale è abituato a stare da solo, possiamo pensare di lasciarlo in albergo.

EDUCATORI E DOG SITTER, INFORMARSI PRIMA

Meglio ancora se ci affidiamo a un dog sitter che si preoccuper­à di intrattene­re il nostro amico mentre noi saremo altrove per un po’. Magari sarà bene informarsi prima di partire sulla presenza di dog sitter o educatori cinofili nel luogo dove soggiorner­emo, per evitare di lasciare il cane a persone poco affidabili, né profession­ali. Bastano, dunque, pochi accorgimen­ti organizzat­ivi per far sì che le ferie con il nostro cane siano un’occasione di divertimen­to davvero per tutti i membri della famiglia, cane compreso, ovviamente.

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Roberto Marchesini Filosofo, etologo, saggista italiano e direttore della Scuola interazion­e uomo animale. www.siua.it

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