PRINCIPALI ERRORI
• PARLARE AL CANE DURANTE LA PREPARAZIONE
- Rischiamo di fare poca chiarezza e rendere difficile l’apprendimento della sequenza corretta.
• CONTINUARE A PREPARARE LA PAPPA MENTRE FIDO SALTA O ABBAIA
- Così confermiamo tali comportamenti nel cane. Se Fido salta o abbaia la soluzione migliore è immobilizzarsi e aspettare che il cane si metta nuovamente tranquillo.
• DARE LA PAPPA DALLE MANI
- La pappa deve passare dalla ciotola. Salvo situazioni particolari da valutare, occorre strutturare una sequenza utilizzando la ciotola. In un secondo tempo potremo sviluppare altre attività sempre usando quest’ultima. Potremo, inoltre, proporre a ulteriori componenti della famiglia di ricorrere a tale metodo per somministrare il pasto al cane utilizzando la ciotola. In diverse occasioni ho dovuto lasciare il cane a casa da solo per diversi giorni. Visto che ritenevo più tranquillo l’ambiente domestico, piuttosto che una pensione, ho incaricato una vicina di seguire il cane. La prima cosa che ho fatto è farle vedere e provare la modalità corretta per somministrare la pappa: tempo qualche secondo, il cane aveva già inserito nell’elite delle persone importanti anche la mia vicina. La stessa cosa può essere fatta pure con i bambini se le condizioni lo permettono.
• CAMBIARE SPESSO MANGIME SE IL CANE È INAPPETENTE
- Spesso dietro a uno scarso appetito ci sono problemi che derivano da una relazione non corretta. La prima cosa che le persone fanno è quella di cambiare la pappa e solitamente per qualche giorno la situazione sembra migliorare per poi tornare alla situazione di partenza. A questo punto capita che venga fatta la famosa “aggiunta” con cibi super interessanti provenienti dalla nostra tavola e, anche in questo caso, la situazione sembra migliorare. Via via che passano i giorni, le settimane e talvolta i mesi, le persone diventano schiave dei capricci del cane che in modo molto abile inizia a gestire anche il rito alimentare. Appurato, dopo una visita veterinaria, che il cane non è affetto da alcuna patologia, dopo aver cambiato un paio di mangimi differenti, è ufficiale che si tratta di un vero e proprio capriccio. A questo punto si può iniziare un braccio di ferro nel quale, in mancanza di appetito, occorre togliere la ciotola per poi riproporla nel pasto seguente. Spesso le persone, in seguito a questo mio suggerimento, si mostrano ansiose, provano un pasto o due al massimo e poi preparano al cane un piatto di tortellini, vista la carenza dovuta al pasto saltato. Da sempre sono solito precisare che “un cane con la ciotola piena, non è mai morto di fame!”.
• ALLUNGARE I PREMI DAL TAVOLO
- Questo comportamento favorisce il cane a “mendicare” durante il vostro pasto. Sulla distanza può diventare una situazione molto fastidiosa.
• LASCIARE LA CIOTOLA PIENA
- Vale il discorso appena fatto in merito al cane inappetente. La pappa deve essere interessante per il cane e soprattutto deve essere riconosciuta come una risorsa che abbiamo a disposizione per accreditarci ai suoi occhi. Se il cane non mangia con interesse dopo quanto tempo possiamo togliere la pappa? Contate fino a 10 e poi chiudete il ristorante! Si mangia al pasto successivo.