METICCIO, SORIANO, EUROPEO… QUANTA CONFUSIONE!
Il comune gatto di casa meticcio viene spesso indicato dai veterinari sul libretto sanitario come “europeo” e l’equivoco nasce anche da questa consuetudine. Le origini sono sicuramente comuni (discendono tutti dal Felis silvestris lybica, diffuso nel nord Africa e addomesticato dagli Egizi), ma tra loro c’è una differenza sostanziale: il vero Europeo deve rispettare un rigoroso standard internazionale e ha un pedigree. A partire dagli anni ’60 alcuni allevatori iniziarono, infatti, a selezionare tra i gatti comuni i soggetti a loro avviso più belli, con alcune particolari caratteristiche, e a incrociarli tra loro. Nel 1982 si arrivò, poi, al riconoscimento ufficiale dell’Europeo come razza vera e propria. Oggi, quindi, si può definire tale solo un gatto proveniente da un allevamento specializzato, che abbia le caratteristiche codificate della razza e il pedigree, di cui, quindi, sia noto l’albero genealogico. In Italia gli allevamenti di Europeo sono pressoché inesistenti (più diffusi, invece, nei paesi anglosassoni), il che contribuisce ad aumentare ulteriormente la confusione.
Soriano è, invece, il termine che può indicare i gatti meticci (quindi, non di razza) con mantello tigrato, di tutti i colori, con o senza bianco, che non hanno subito altra selezione, se non quella operata dalla natura. Questa varietà di mantello è la più diffusa, favorita dalla selezione naturale, perché la tigratura permette una migliore mimetizzazione. Non può dirsi soriano un gatto meticcio in cui sia comunque evidente la presenza di qualche ascendente di razza nell’albero genealogico, per esempio, il similsiamese pointed (con punte più scure) o il similcertosino grigio-blu. Soriano deriva da Sorìa, antica denominazione della Siria, regione dove i piccoli felini di questo tipo erano molto diffusi allo stato selvatico.