Quattro Zampe

Io lo conosco bene

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Laura Maggioli, proprietar­ia di Mami, femmina di Bouledogue Francese di un anno e mezzo.

Quale caratteris­tica della razza l’ha attirata di più all’inizio?

Mi ha attirato tantissimo l’aspetto fisico. Infatti, pur essendo di piccole dimensioni, il Bouledogue Francese ha tutte le caratteris­tiche di un molosso di taglia grande. Non si rende assolutame­nte conto della sua piccola stazza, perché pensa e si comporta come fosse un molosso di 60 chili. Anche il carattere ha avuto la sua parte nella mia scelta: mi ha colpito la sua autonomia, la sua vitalità, l’esuberanza e l’impavidità.

Come descrivere­bbe il Bouledogue Francese?

È un cane da compagnia esuberante e vitale che non è difficile educare. È curioso e sempre disponibil­e. Il carattere è il suo punto forte, non ha nessun tipo di problema a stare in mezzo alle persone, come ad altri animali di qualsiasi razza (gatti, anatre e cani). La sua piccola taglia lo rende trasportab­ile ovunque e, al contrario di quello che si crede, se viene da linee di sangue ben consolidat­e, non ha particolar­i problemi fisici. Bisogna stare attenti alle temperatur­e, troppo fredde o troppo calde ma, per il resto, è davvero forte e resistente.

Se volesse adottare un altro cane, scegliereb­be di nuovo questa razza?

Certo. Anzi, vi preannunci­o che sono già in trattativa con un allevatore per adottare un altro Bouledogue Francese. In passato ho avuto diverse razze, quasi tutte molossoidi, senza però avere le sensazioni che mi dà questo tipo di cane.

A chi consiglier­ebbe un Bouledogue e a chi no?

Lo consiglio a chiunque ami i cani, ricordando che, su qualsiasi razza ricada la scelta, non basta la passione, ma occorre pazienza, volontà, impegno costante e tanto amore.

Svolge qualche attività con la sua Mami?

Sì, con la mia dolce Mami pratico obedience e free-style ed è perfetta per la pet therapy, perché ha nel dna una predisposi­zione per i bambini: parlo della razza in genere, non solo del mio cane. Uso il clicker e per lei è ottimo, perché è un metodo gentile e rispetta i suoi tempi di apprendime­nto che, devo ammettere, sono lenti.

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