Sebastiano orzi
Felicità è la parola che usa per spiegare che cos'è lo sci. Vince ai Campionati Italiani e al Trofeo Pinocchio, ma l'entusiasmo per questo sport non è figlio solo dei risultati.
Scia perché gli piace da sempre, da quando muoveva i primi passi sulla neve con la sua famiglia.
La passione è rimasta inalterata, Seba sulla neve e con due sci ai piedi è un ragazzo al settimo cielo. Il motivo? «Mi sento libero, riesco a esprimermi al meglio e mi diverto». Tira curve e va veloce in mezzo ai pali del gigante e del superg (due medaglie d'oro al Monte Zoncolan), nel cuore però ha anche la powder. Quando nevica non si nega qualche uscita con gli sci larghi, a galleggiare su plateau di neve intonsa perché dice che è tutto molto importante. Lo sci dunque vissuto a 360 gradi, anche se la categoria Allievi è ormai un ricordo e la prossima stagione entrerà negli Aspiranti. È l'anno in cui si scopre un nuovo mondo, si iniziano ad affrontare le gare Fis e atleti anche di altri Paesi; la piramide si stringe e lui ha un obiettivo chiaro per l'estate che sta per arrivare. «Lavorare intensamente per farmi trovare pronto, sarà un bel saltino e servirà dare il massimo».
Sebastiano Zorzi arriva dalla Val di Fiemme, terra del grande fondo così come dello sci alpino. All'alpe di Pampeago, dove in regia c'è Mirko Deflorian, respira aria di casa e si prepara nelle migliori condizioni. «Nonostante questa situazione sono riuscito ad allenarmi molto bene, il bilancio di questa stagione è senza dubbio positivo, sono contento e per questo ringrazio tutte quelle persone che mi sostengono e che a volte sono dietro le quinte. È un lavoro che inizia da lontano, dall'aprile dello scorso anno quando ci hanno messo in lockdown».
Studia ragioneria a Predazzo, all'istituto Rosa Bianca che propone un progetto mirato allo sport e gli permette di conciliare al meglio lo sci e lo studio. «Così riesco a dare il massimo e ad allenarmi nel migliore dei modi». Ai Campionati Italiani sul Monte Zoncolan è stato un po' la Lara Colturi dei maschi. Medaglie una in fila all'altra, vittorie piuttosto nette, tecnica sciistica già ben impostata: pronto per il salto tra i grandi. La stagione è ormai chiusa, il pensiero vola già al prossimo anno, prima però c'è spazio per rifiatare e pedalare in bicicletta. «Una mia passione, anche se lo sci impegna molto tempo». Tempo e sacrifici, che lo rendono felice.