Cortina, dietro le quinte
Com'è nato il progetto delle grafiche per la Rai in occasione dei Mondiali? Il racconto di chi lo ha realizzato.
Ciao ragazzi e grazie per essere qui con noi oggi. Complimenti per il bellissimo progetto che avete realizzato per Cortina 2021. Da buoni designer quali siamo ci piacerebbe soffermarci sul processo: avete voglia di raccontarci brevemente quale è stato il brief di mamma Rai?
Poco prima delle vacanze di Natale, ci chiamano dalla Rai per realizzare il promo per i Mondiali di Cortina 2021. Due settimane di gare maschili e femminili, un evento di portata globale che coinvolge oltre 600 atleti provenienti da 70 diverse nazioni, con più di 500 milioni di persone collegate in diretta televisiva da tutto il mondo, non contando il pubblico digitale presente sulle piattaforme online. L’obiettivo è ambizioso: Vogliamo raccontare che, dopo 15 anni, torna in Italia il grande circo bianco. Non è la prima volta che Nerdo lavora con la tv nazionale. Devo dire che in Rai abbiamo trovato persone molto aperte al dialogo creativo. Il confronto con loro è sempre stimolante; ci danno modo di esprimere al meglio le potenzialità dello studio, premiando il coraggio delle nostre scelte e giustificando con puntualità e raziocinio eventuali rework sul progetto. Insomma, il cliente ideale! Anche in questo caso, il confronto sul brief con Daniel Marini (Rai executive creative director) è partito con i migliori presupposti: raccontare i Mondiali utilizzando l’estetica delle cartoline sportive d’epoca. Credo che qualsiasi designer, illustratore o creativo che dir si voglia, ritrovi nel vintage una sorta di estasi visiva. O almeno per noi è così! Molti di noi appassionati di graphic design collezionano libri, stampe e poster d’epoca e pensare di poter applicare questo linguaggio estetico a un prodotto di animazione è stato a dir esaltante.
Quali sono state le vostre reference culturali e visive? Come avete scelto la palette cromatica e il segno stilistico del progetto?
Avete visto le cartoline d’epoca? Agli inizi del ‘900 il turismo diventa un business in crescita per l’economia italiana, ma la sua ascesa subisce un brusco arresto con l’avvento della Prima Guerra Mondiale. Al termine del conflitto, l’ente Nazionale Turismo promuove in
Italia e all’estero le più importanti attrazioni turistiche del territorio. La rinascita del turismo italiano è affidata alla nascente arte pubblicitaria. All’illustrazione, più duttile, economica e facilmente riproducibile rispetto alla fotografia, spetta il compito di promuovere le destinazioni turistiche e sportive più affascinanti, come Capri, Portofino, Cortina e molte altre. La cartolina nello specifico è uno strumento di comunicazione sintetico e di pratica diffusione. È un mezzo che ha attraversato le epoche, raccontandoci la storia dello sport in un modo affascinante e unico. Cortina non è solo il luogo di gara, ma è il ritratto sportivo che trova la sua radice nella storia.
La ricerca delle reference è avvenuta principalmente sui libri di grafica e Pinterest. Questo viaggio ci ha portato a conoscere autori incredibili, che pur avendo lavorato solo in ambito commerciale e pubblicitario, meriterebbero maggiore attenzione dal punto di vista artistico. Parliamo principalmente di Mario Puppo (che dopo la Grande Guerra si specializzò nella promozione del turismo montano e balneare), Franz Lenhart (uno dei maggiori esponenti della cartellonistica pubblicitaria italiana della prima metà del Novecento) e molti altri. Studiando i pennelli, le palette e le texture utlizzate da questi artisti, abbiamo ottenuto una sintesi grafica, un riassunto visivo che raccoglie più fonti dell’epoca gloriosa dei manifesti turistici.