veloci con MAPLUS
una bella auto. Che fate, non la curate? Non la mettete nelle condizioni migliori per viaggiare? E se fosse possibile provarla in pista, anche per andare più veloce? La stessa cosa vale per lo sci. Mantenerlo sempre a posto, prepararlo al massimo quando si gareggia. Consiglio forse scontato per gli appassionati che ci leggono. O forse no. Maplus ha dato un'impronta diversa alla sciolinatura, frutto di tanto lavoro in laboratorio e altrettanto sul campo con il testteam, per dominare le variabili che si possono trovare in pista. Basta consultare il catalogo del prodotti Maplus per farsi un'idea.
Per districarsi in questo settore, l'azienda bergamasca fornisce tutto il supporto necessario perché lo skiman possa trovare la soluzione giusta, che sia un professionista in Coppa del Mondo o un allenatore di sci club. L'obiettivo è proprio questo: chi sceglie Maplus sceglie non solo prodotti di altissima qualità, ma anche una metodologia che consiste in una costante assistenza sul campo!
Vengono forniti report e suggerimenti sulle scioline per trovare quella corretta rispetto alle varie condizioni della neve. Poi, certo, sarà lo skiman ad avere l'ultima parola, o meglio l'unica parola sulla decisione finale. Il lavoro incomincia non solo in skiroom, ma nei giorni precedenti la gara, e continua davanti al computer per analizzare dettagliatamente le previsioni meteo. Interpretare l'evoluzione meteorologica dei giorni successivi, passando al setaccio i tanti siti internet meteo professionali, non è cosa semplicissima. Solo allora, magari dopo aver anche consultato le agende dove si segnano le soluzioni adottate nelle stagioni precedenti, si passerà nelle skiroom. Vengono attentamente controllati i vari tratti della pista, la temperatura della neve, dell'aria e l'umidità di quest'ultima. Tra i tanti parametri, misurare la temperatura della neve è fondamentale e infatti sulle confezioni Maplus è inserito il range di utilizzo in gradi centigradi (°C). Purtroppo, spesso, si tende a considerare la temperatura dell'aria, ma in verità
non è davvero indicativa: pensate che nel gigante, nel superg di Coppa del Mondo a Santa Caterina Valfurva, il termometro degli impianti segnava -4 °C, ma quello usato per sondare la neve indicava -16 °C. Ovviamente saranno determinanti i tratti pianeggianti del tracciato di gara e ad essi sarà rivolta particolare attenzione.
Nello sci non c'è ancora il ruolo del telemetrista come negli sport motoristici, dove si decide in base a dati certi e oggettivi e dove anche il ruolo del pilota è fondamentale nella scelta. Nello sci il rischio di errore è limitato al massimo, grazie al fatto che lo skiman può sempre consultare le tabelle che Maplus fornisce per abbinare il prodotto giusto con quel particolare tipo di neve e quella particolare umidità. Tabelle che sono state costruite con anni di lavoro, ricerca e sviluppo. In Maplus c'è un team dedicato ai test sugli sci, un gruppo di persone che prende i prodotti e va sulla neve per valutare la resa della sciolina in qualsiasi condizione e come i prodotti si comportino con differenti condizioni. Pensate che nelle prove, in un tracciato rettilineo di 150 metri, sono state riscontrate differenze anche di cinque decimi. Immaginatevi allora cosa potrebbe accadere in una gara…
Tutte le conoscenze acquisite in Coppa del Mondo, Maplus le sta portando anche agli sci club e a quei genitori che, spesso e volentieri, hanno cassette fornite come quelle dei professionisti. La filosofia è quella di non lasciarli soli dopo aver acquistato i prodotti e affiancarli nelle scelte successive per i loro atleti. Nessuna improvvisazione e zero spazio a metodi empirici, insomma.
Per questo motivo sono stati organizzati molti Educational per spiegare le rese dei vari prodotti, di come lavorarli e dei sandwich che si possono realizzare sfruttandoli insieme. Di solito il club indica un referente in questo campo, che poi si confronterà regolarmente durante la stagione agonistica con i tecnici Maplus. Per vincere servono poi gambe e tecnica, ma almeno lo sci è nelle condizioni migliori per essere il più veloce possibile in quella situazione. Certo, ci sono società e società, con risorse economiche differenti. Esiste però una sorta di kit essenziale che Maplus fornisce per poter coprire più range possibili, considerando le singole esigenze di ciascun sciatore.
Ci sono allenatori che hanno pochi sci e altri con centinaia, sia da allenamento che da gara, chi ha molto tempo e chi meno, chi è da solo e chi ha un gruppo alle spalle, oppure chi ha solo gigantisti o slalomisti, chi tutti discesisti (dove gli sci hanno preparazioni molto differenti), ma tutti possono trovare in Maplus la soluzione giusta.
In fondo, per preparare uno sci al top, anche per chi vuole iniziare, bastano due diversi pulitori, (sì, anche quello specifico per il fluoro, perché troppo spesso si sottovaluta questo componente dove lo sporco magari non si vede, ma è ben presente nei microvuoti della soletta), una base paraffinica di preparazione per l'allenamento, tre scioline alto fluoro, una base bassofluorata, tre spray, un po' di spatole e tutta una serie di spazzole.
Gli stessi segreti vincenti che si trovano nelle casse degli skiman di Coppa del Mondo.