DA SAPERE PRIMA DI PARTIRE
Per l’ingresso nel Paese occorre il passaporto con validità residua di almeno sei mesi; per la guida dei veicoli bisogna munirsi di patente internazionale modello Convenzione di Parigi del 1926.
Per il visto di ingresso la procedura è cambiata rispetto ai tempi del racconto. Il visto per la Regione Autonoma del Kurdistan va richiesto in forma elettronica attraverso il portale https://visit.gov.krd prima di intraprendere il viaggio, pagando sullo stesso sito la cifra di circa 70 euro. Il visto ha durata di 90 giorni dall’emissione, entro i quali è possibile soggiornare sul territorio per un massimo di 30 giorni consecutivi. Sono previste al massimo due proroghe di 90 giorni ciascuna, da richiedere all’ufficio immigrazione del governatorato in cui ci si trova. Il visto rilasciato dall’autorità curda non è valido per entrare nell’Iraq federale; è possibile ottenere quest’ultimo in frontiera o in aeroporto ma le modalità sono in fase di cambiamento. Si consiglia di consultare il sito www.viaggiaresicuri.it qualora si fosse in partenza per l’Iraq in modo da avere notizie fresche.
Il cambio valuta si può effettuare nelle città presso le gioiellerie e gli alberghi di fascia medio-alta, dove si può normalmente pagare anche in dollari e in euro; non mancano gli uffici di cambio nelle grandi città. Le carte di credito sono generalmente accettate. La benzina è di buona qualità e ben distribuita, con al massimo 150 km tra un distributore e l’altro.
Alberghi e ostelli sono diffusi in tutto il Paese, ma questi ultimi tendono a non ospitare stranieri e, essendo spesso posti all’interno delle cittadelle, spesso non hanno posto per la moto. Gli hotel di fascia medio-alta sono preferibili sia per la presenza di parcheggi custoditi che per gli standard di sicurezza più alti.