Pesce d’aprile
GRIGLIE, PIASTRE DI SALE E PESCIERE PER COTTURE NATURALI. E POI PINZETTE, COLTELLI, PALETTE FORATE...
È tra gli ingredienti più delicati da maneggiare in cucina. Eppure il pesce - di mare o d’acqua dolce - è una “materia prima” che regala enormi soddisfazioni. Versatili nella consistenza e nel sapore, tonni, branzini, persici, sarde, dentici e lavarelli un tempo erano affidati alle cure delle cuoche più esperte, mentre oggi esistono tanti pratici attrezzi che facilitano la vita anche ai principianti. Prima di tutto serve una pentola su misura: la classica pesciera oblunga, perfetta per lessare merluzzo o nasello; oppure ovale o rettangolare, ideale per gli umidi, d’alluminio, in acciaio e in ghisa (la migliore per la bouillabaisse).
Da abbinare alle griglie e alle piastre in argilla sulle quali si scotteranno fettine di spada, calamari e gamberoni senza bisogno del barbecue. C’è anche una simpatica pirofila sagomata da riempire con l’impasto del timballo di tonno, patate e capperi: si tiene in frigorifero e si capovolge sul piatto da portata dieci minuti prima di servire. Per non disperdere i preziosi Omega 3, i grassi buoni che proteg- gono il cuore e la circolazione, l’ideale sarebbe gustare il pesce non troppo cotto, per esempio disponendolo sopra il blocco di sale rosa dell’himalaya riscaldato sul fornello, che all’occorrenza aromatizza anche carne e verdure in maniera del tutto naturale. Non possono mancare, poi, il set per la preparazione del sashimi, le pinze per le lische e gli ingegnosi squama-pesce: semplici, doppi o addirittura con il raccoglitore per i residui, facilitano le operazioni di pulitura senza danneggiare il pesce. E prima di andare a tavola, da apparecchiare come vuole il galateo con le posate ad hoc, per togliere gli odori sgradevoli dalla mani basterà massaggiarle per qualche minuto sotto l’acqua corrente con il magico sapone d’acciaio.