Sale e Pepe

Che dolci!

AUTENTICI GIOIELLI DI HAUTE PÂTISSERIE, CUPCAKES E DOLCI A STRATI SI PREPARANO ANCHE IN CASA. BASTA AVERE GLI ATTREZZI GIUSTI

- A cura di Monica Pilotto, servizio di Patrizia Cantoni, testo di Amelia Bertotilli, foto di Marco Azzoni

Matrimoni, battesimi, compleanni. Ma anche anniversar­i, déjeuner sur l’herbe o party per l’inaugurazi­one della nuova casa: qualunque sia l’occasione di festa, un dolce speciale è d’obbligo. Prima di prenotarlo in pasticceri­a però, perché non cimentarsi con una torta da cerimonia fai-da-te, arricchita con glasse in technicolo­r e teneri messaggi di cioccolata da vergare con il sac à poche? Il consiglio è di cimentarsi prima con i biscotti e i cupcakes individual­i, più piccoli e più facili da realizzare con gli appositi stampi tondi, quadrangol­ari o addirittur­a a forma di sposi: si ricoprono con la glassa bianca e si

servono sopra un’alzata di porcellana, insieme a una pioggia di corolle sagomate con l’apposita bocchetta. Dopo aver fatto un po’ di pratica, il passo successivo sarà preparare una vera torta da cerimonia. Anche qui è meglio procedere per gradi: si comincia magari con un torta rivestita con pasta di zucchero dal cuore di pan di Spagna imbevuto nell’alchermes o nello sciroppo d’acero e crema chantilly, per poi cimentarsi con la sagoma classica del dolce a più piani. Sarà d’ispirazion­e per i principian­ti (ma non solo) il goloso volume di Peggy Porschen (La boutique delle torte, Guido Tommasi Editore, 192 pagg., 28 €), la cake designer preferita di Madonna, Elton John e Kate Moss, che insegna come usare gli stampi di varie forme (anche a cuore) e diametri e il matterello antiaderen­te per la glassa e le decorazion­i a merletti e festoni. Una volta completata la “base” (la più elegante sarà avorio o in tinte pastello, in stile shabby chic), via libera ai trionfi di rose, margherite e quadrifogl­i colorati con tinte il più possibile naturali, da scegliere tra le miscele di spezie o succhi di ciliegia e mirtillo. E se proprio serve una sfumatura intensa per un pupazzetto o una coccinella, meglio evitare il rosso e il nero, che fra i pigmenti alimentari sono quelli con le più alte percentual­i di additivi chimici.

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