La chirurgia che guarisce
>SE IL DIABETE SI COMBINA CON L’OBESITÀ e non risponde a nessuna terapia o alla dieta, oggi c’è la chirurgia bariatrica che, riducendo una parte dello stomaco, è la carta vincente per mettere ko sia i chili di troppo sia la malattia metabolica. È quanto emerso dall’ultimo Diabetes surgery summit, durante il quale ben 45 società scientifiche mondiali di diabetologi clinici e di chirurghi hanno stilato le linee guida della chirurgia per la cura del diabete.
>«GRAZIE AL BENDAGGIO GASTRICO, al by-pass gastrico, alla sleeve gastrectomy, o alla più complessa diversione bilio-pancreatica, i valori di pressione arteriosa si abbassano, c’è un miglioramento del quadro glicemico e della funzionalità renale e una minor presenza di placche aterosclerotiche alle carotidi», spiega la professoressa Frida Leonetti, docente di endocrinologia all’Università La Sapienza di Roma.
>«INOLTRE, CIRCA IL 70-80% DEI PAZIENTI OPERATI guarisce completamente dal diabete e nei casi nei quali la malattia permane è molto più facile da controllare. Oltre all’importante calo di peso, probabilmente l’intervento induce una variazione degli ormoni prodotti dall’apparato gastrointestinale che hanno una funzione sul metabolismo, compreso quello degli zuccheri. Causa anche una variazione delle popolazioni batteriche presenti nell’intestino, eliminando quelle patogene, che la ricerca ha ormai identificato come un fattore in grado di scatenare e di mantenere acceso lo scorretto utilizzo degli zuccheri».