Preparati e allenati così
> «Inizia con una fase di 3 minuti dedicata alla mobilità articolare, per migliorare la flessibilità e ottimizzare il drenaggio linfatico e vascolare», commenta Alexander Bertuccioli. «Esegui alcune circonduzioni dell’anca: schiena a terra, ginocchia flesse, piedi sollevati, fai ruotare le gambe dall’interno verso l’esterno. Poi, in piedi, mani sui fianchi sciogli il bacino disegnando un cerchio, in entrambi i sensi».
> A seguire, effettua un riscaldamento di almeno 4-8 minuti: se sei in palestra, cammina sul tapis roulant (impostando la salita), oppure fai dei saltelli o corri a ginocchia alte, sul posto. Così farai lavorare al meglio la soletta venosa di Lejars, sotto l’arcata del piede, che gestisce il ritorno venoso, evitando accumuli di liquidi, ristagni e gonfiori», continua l’esperto.
> Il workout si concentra su cosce, glutei e addome. «Immaginali, mentre lavorano, come “centraline” che drenano i liquidi, favorendo lo smaltimento dei cataboliti, i prodotti di “scarto” del corpo», aggiunge Bertuccioli. Concludi con una fase di defaticamento, fondamentale per metabolizzare l’eventuale acido lattico accumulato (che può contribuire a infiammare i tessuti) e per migliorare il drenaggio linfatico.