[STORIE] sono GEOLOGA, ma ho trovato lavoro come impiegata d’azienda. Mi sentivo in trappola, finché non mi sono iscritta a ALPINISMO
Mi sono laureata in scienze naturali con indirizzo geologico, prendendo anche un dottorato. Sognavo un lavoro all’aria aperta, tra blocchi di calcare, fossili e terreni carsici. Invece mi sono ritrovata nell’ufficio vendite di una grande azienda. Adattarmi alla routine mi è costato in termini di salute: ho convissuto con mal di testa e dolori alla schiena per la tensione muscolare, e affrontato continui episodi di gastrite, perché la frustrazione mi generava un’aggressività corrosiva. Poi, 4 anni fa, mi sono iscritta a un corso di avviamento all’alpinismo del Cai, incuriosita dall’idea di affrontare un’esperienza nuova.
HO TROVATO SPAZIO PER LA MIA PASSIONE Sono stati 2 mesi di lezioni impegnative sia dal punto di vista fisico, perché si trattava di affrontare ferrate e arrampicate, sia sotto il profilo dello studio. Ci hanno insegnato le basi delle meteorologia e della fisica, per capire la tenuta di chiodi e corde, ma anche della fisiologia, per regolarci su quanto poter chiedere al nostro corpo ad alta quota. Dopo una serata dedicata alla geologia, perché è importante capire che roccia si ha sotto le mani, è riaffiorarata la mia antica passione. Così ho ripreso in mano i libri e ho iniziato a collaborare con gli amici del Cai, proponendo passeggiate sui sentieri geologici. Nei primi mesi ero così entusiasta che le amiche pensavano avessi trovato un nuovo fidanzato. Al tempo stesso dedicavo molto tempo al trekking o all’arrampicata e così ho anche perso quei 4 chili di troppo che appesantivano fianchi e cosce, ho rinforzato addominali e gambe e sono guarita dai miei acciacchi psicosomatici. In parete, poi, ho imparato a essere meno impulsiva: osservo e calcolo i miei spostamenti, mi prendo il tempo per riflettere sulle conseguenze delle mie mosse e ora lo faccio anche nella vita. Inoltre ho il mio gruppetto di appassionati di geologia che hanno voglia di conoscere anche il cuore delle montagne e ho iniziato a collaborare con un centro di ricerca, per un progetto finalizzato alla creazione di un’area di tutela geologica.
Francesca Steffè