FIGLI DIVERSI AMORI DIVERSI
Uno ti somiglia, uno stenti a capirlo. Uno ti è simpatico, l’altro meno. Ma li ami tutti, ciascuno a suo modo
Per i genitori di più figli è impossibile dire a quale si vuole più bene, così come è impossibile per un figlio rispondere alla perfida domanda che ha afflitto generazioni di bambini: “vuoi più bene al papà o alla mamma?”. Nonostante ciò, amiamo ognuno dei nostri figli in modo diverso e, a dispetto di quel che si crede o si vuole far credere, ne esiste uno “preferito”. Lo conferma un sondaggio effettuato da un sito di genitori inglese: una madre su 6 confessa di avere un debole per uno dei propri figli, ma non lo ammetterebbe mai in pubblico.
> il fattore tempo e le circostanze
«Eppure non c’è nulla di strano o di cui vergognarsi: ogni figlio arriva in un momento diverso della vita della madre e del padre, e per questo la genitorialità si esprime con una maturità e caratteristiche differenti. Da lì anche un modo diverso di amarli», spiega Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva che ha appena pubblicato il libro L’educazione emotiva. Come educare i nostri figli grazie alle neuroscienze (Feltrinelli, 19 €). « La donna che partorisce a 40 anni il suo terzo figlio non è più quella che, a 25 anni, ha dato alla luce il suo primo bambino. Idem per il padre. Per questo, anche i rapporti affettivi hanno una colorazione diversa. Nei confronti del primogenito, per esempio, è naturale che mamma e papà, spesso molto ansiosi e impreparati al nuovo ruolo, tendano a creare un legame esclusivo e iperprotettivo ben diverso da quello che instaureranno con l’ultimo nato, considerato quasi sempre il cuccio- lo di casa, da coccolare senza riserve e da crescere con meno paure e più disinvoltura, proprio perché i genitori sono ormai rodati. Avere un debole per uno dei propri figli può dipendere anche dalla storia del singolo bambino: se per esempio c’è un figlio più cagionevole di salute dei fratelli, è normale che mamma e papà lo vedano come il più fragile della nidiata e che esprimano il loro amore nei suoi confronti in modo diverso rispetto a quello riservato agli altri. Lo stesso vale per quello più introverso e che fatica a farsi largo: proteggerlo e guardarlo con un occhio di riguardo diventa naturale. Oppure il “cocco” di famiglia può essere quello che è stato atteso a lungo e non arrivava mai».