MEDICINA la che verrà ( 100% MADE IN ITALY)
Ecco le innovazioni (tutte italiane) ideate per proteggere la tua salute. Alcune sono già una realtà. Altre arriveranno a breve
Le novità futuristiche in campo medico? Non arrivano soltanto dalla Silicon Valley: anche in Italia nascono novità interessanti. Per chi è appassionato di tecnologia, e del suo rapporto con la salute, gli appuntamenti da segnare sul calendario sono due: le fiere Smau di Milano (25-27 ottobre) e Medit di Vicenza (26-27 ottobre). Noi, qui, ti raccontiamo alcuni dei progetti più innovativi.
LO SCHERMO TOUCH PER L’OPERAZIONE
L’ospedale Israelitico romano ha vinto il premio Smau-Innovazione 2016 per il “percorso chirurgico intelligente”, ottenuto grazie al software H2o della società Afea (Terni). «Il sistema, tramite schermi touch posti in ogni punto strategico del blocco operatorio, sorveglia tutto. Il medico trova la cartella clinica in digitale, non su carta, quindi molto difficilmente può sbagliare intervenendo sulla parte sana, né l’anestesista può scordare eventuali allergie del paziente » , spiega Valeria Giannotta, responsabile Ict della struttura. «Il programma pone addirittura delle domande all’equipe chirurgica prima, durante e dopo l’intervento, tramite dei pop up video. Il fine? Far sì che i conti, di tutti i presidi e i ferri chirurgici, alla fine tornino».
COLLARE CHE SALVA I NEURONI IN CASO DI ICTUS
Tra i primi effetti collaterali di un ictus c’è la morte dei neuroni coinvolti, che comincia subito. La start up modenese Neuron Guard ha brevettato un collare che grazie alla crioterapia, cioè l’uso del freddo, permette di salvarli se si interviene tempestivamente, ed evitare così danni cerebrali o disabilità gravi. «Di solito, quando arriva l’ambulanza, il personale interviene con la terapia farmacologica, che però non agisce sui neuroni, e quando si arriva in ospedale è già tardi. Abbassando subito la temperatura, fino a 5 gradi rispetto a quella corporea, il processo di decadenza si interrompe», spiega Mary Franzese, co-fondatrice e responsabile marketing. A dire il vero, esistono già strumenti basati sul freddo, come le coperte termiche. «Quelle, però, rischiano di essere dannose, perché raffreddano molte parti del corpo che non ne hanno bisogno. Il nostro strumento è mirato, regola tramite un software la temperatura ottimale ed è utile anche per arresto cardiaco e trauma cranico. L’obiettivo è affiancarlo al defibrillatore nei luoghi in cui questo è obbligatorio». La produzione inizierà nel 2018.