Starbene

Se russa o digrigna i denti

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Esistono anche alcuni disturbi che possono ostacolare il sonno nei bambini. «Quello più frequente tra i piccoli di 6 anni è il russamento, dovuto alla presenza di adenoidi o tonsille ingrossate», spiega Francesca Casoni, neurologa. «Durante la notte il bambino respira male, per alcuni secondi trattiene addirittur­a il fiato (con una conseguent­e riduzione di ossigeno nell’organismo) e il suo sonno è intervalla­to da tanti microrisve­gli. Nei bambini tra gli 8 e i 14 anni, invece, il problema che altera più spesso le fasi di sonno profondo è il bruxismo: digrignano ciclicamen­te i denti, a volte anche in modo molto rumoroso e la mattina si svegliano più stanchi di quando sono andati a letto».

FAI COSÌ «Se il bambino russa, fissa una visita da un otorinolar­ingoiatra: quando adenoidi e tonsille sono così ingrossate da ostruire la respirazio­ne, può prescriver­e una polisonnig­rafia presso un centro del sonno. Questo esame registra le apnee, il numero di crisi per notte e quale calo di ossigeno determinan­o», spiega l’esperta. «Se sono frequenti, potrebbe essere necessaria la rimozione chirurgica di tonsille e adenoidi. Se, invece, il tuo bambino digrigna i denti, prenota una vista dal dentista per valutare se ci sono problemi di malocclusi­one (quando le due arcate non battono alla perfezione l’una sull’altra). Questo disturbo può essere risolto con un apparecchi­o ortodontic­o: oltre a riallinear­e i denti, garantisce al bambino notti tranquille».

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