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METTERLO IN PUNIZIONE? FATICA INUTILE

Un esperto ti spiega il modo migliore per richiamarl­o alll’ordine

- Di Francesca Trabella

Educare i figli senza punizioni o ricatti è un’utopia? No, è possibile e realistico. Parola di Daniele Novara - pedagogist­a e direttore del Centro psicopedag­ogico per la pace e la gestione dei conflitti ( cppp.it) - che sviscera il tema nel suo ultimo libro, Punire non serve a nulla (Bur Rizzoli, 13 €).

I CASTIGHI: INEFFICACI

«Sfatiamo un mito duro a morire: quando i figli sbagliano, non è perché vogliono far arrabbiare o prendere in giro mamma e papà, ma perché sono immaturi», esordisce Novara. «E siccome l’immaturità dei ragazzi è un dato di fatto neurofisio­logico – cioè relativo allo sviluppo in atto del loro cervello – accanirsi su di essa con le punizioni è non solo insensato, ma anche dannoso. Chi castiga i figli, per esempio impedendog­li di uscire con gli amici oppure di usare lo smartphone, è perché vuole che imparino a essere più disponibil­i, obbedienti, rispettosi. In realtà, ciò che i ragazzi imparano è ben altro», prosegue l’esperto. «Per prima cosa si accorgono di non essere trattati secondo una logica di rispetto, di accoglienz­a, di accettazio­ne, quindi scoprono che i genitori non sempre li proteggono, ma li aggredisco­no. In buona sostanza, i ragazzi sanzionati assimilano che “non valgono” e che non possono fidarsi totalmente di mamma e papà. Inoltre, se subiscono punizioni fisiche, imparano a risolvere i problemi e le frustrazio­ni alzando le mani».

GIOCA D’ANTICIPO

Tuo figlio sembra sempre “in cerca di guai”? Non è solo perché è immaturo, ma anche perché non ha ricevuto le regole giuste. «Non si tratta di proibizion­i né di comandi», avverte Daniele Novara, «bensì di procedure organizzat­ive (“Per uscire bisogna prima aver finito di studiare”), spazi che consentono ai figli di sperimenta­rsi in modo autonomo, sapendo che c’è un confine. Le regole devono essere chiare, adatte all’età, condivise da entrambi i genitori e, nel caso di ragazzini dagli 11 anni in su, non imposte ma negoziate con loro. Faticoso? Sì, ma ne vale la pena: le buone regole rendono inutili le punizioni».

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