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Posso mangiare la frutta candita come snack?

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La frutta candita è ottenuta immergendo quella fresca in uno sciroppo di zucchero: in genere si usa quello di barbabieto­la oppure il miele. Al termine del processo di canditura, il contenuto di zuccheri, compresi quelli naturalmen­te presenti nell’alimento, supera il 90% (contro, per esempio, il 9% circa delle albicocche fresche o delle arance appena raccolte). A causa dei lunghi processi di lavorazion­e dei canditi i nutrienti della frutta sono quasi completame­nte assenti per via dei lunghi processi di lavorazion­e mentre si rischia di assumere molti additivi, tra cui coloranti, aromatizza­nti e conservant­i, come l’anidride solforosa e i suoi derivati (E220, E229). Quindi, il consiglio è di consumare frutta candita solo saltuariam­ente.

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