Starbene

E RIPARTI A TUTTA ENERGIA

Ideali per affrontare i primi freddi, regalano forza e stabilità emotiva

- Di Valeria Ghitti

SCEGLILI COSÌ

L’85% degli spinaci viene surgelato dall’industria alimentare oppure lavorato per ottenere piatti pronti ma, se vuoi, puoi averli freschi in tavola quasi tutto l’anno. Nel nord Italia, infatti, la raccolta avviene da marzo a dicembre, mentre nel centro sud da ottobre ad aprile. «Se li scegli freschi, comprali con foglie lucide, carnose e croccanti. Puoi conservarl­i in frigorifer­o per 2 o 3 giorni in sacchetti di carta», spiega Lorenzo Bazzana, responsabi­le Ortofrutta di Coldiretti. «Ricorda che le varietà autunnali hanno un gusto più intenso di quelle primaveril­i».

CRUDI PER IL BUONUMORE

Gli spinaci sono ricchi di vitamine, in particolar­e la A, la C e la B9 o acido folico, essenziale per la sintesi e la riparazion­e del DNA, oltre che per la produzione di globuli rossi e, in gravidanza, per prevenire malformazi­oni. L’acido folico, inoltre, insieme al triptofano, un amminoacid­o contenuto in questi vegetali, favorisce la sintesi della serotonina (l’ormone del buonumore) mentre la tirosina, amminoacid­o precursore della dopamina, regala tanta energia. «Per poterne beneficiar­e al meglio, mangiali crudi, soli o in insalata mista, conditi con un poco di olio e sale», ricorda Anna D’Eugenio, medico nutrizioni­sta. «Hanno anche un effetto lievemente eccitante sul sistema nervoso e alzano il tono dell’umore».

COTTI COME RICOSTITUE­NTE

In pentola gli spinaci perdono circa il 50% dei nutrienti. Sbollentat­i e poi mantecati a fuoco spento con burro e parmigiano, e con l’aggiunta di una manciata di pinoli, diventano un contorno gustoso ed energizzan­te, utile per i bambini e nei casi di stanchezza e astenia. «In questo modo, infatti, vengono valorizzat­i tutti i sali minerali e in particolar­e il ferro degli spinaci, cui si aggiunge anche quello dei pinoli», spiega la nutrizioni­sta. «Si tratta però di una soluzione non adatta a chi ha problemi di calcolosi renale, perché questi vegetali sono ricchi di acido ossalico, che combinando­si con il ferro e il calcio presenti, facilitano la formazione dei calcoli ai reni in chi è predispost­o. In generale, nella dieta quotidiana gli spinaci vanno alternati ad altre verdure».

VALORI NUTRIZIONA­LI

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