Barrette e beveroni
Altro errore molto comune è quello di saltare il pranzo, illudendosi di poter tirare sino a sera. «Niente di più sbagliato: l’inevitabile calo della glicemia farà perdere energia fisica e mentale, obbligando a metà pomeriggio a mangiare il primo snack disponibile», commenta la nostra esperta. «Quando si trova in una situazione di emergenza energetica, infatti, il cervello non spinge verso cibi sani, ma porta a scegliere alimenti ad alta densità di zuccheri o grassi per tornare al top nel più breve tempo possibile. Inoltre, stare tante ore a digiuno condiziona l’organismo a stoccare più facilmente grasso (per affrontare una nuova, possibile carestia), soprattutto su girovita e pancetta». solo in certe situazioni (e senza esagerare)
«I pasti sostitutivi possono essere una scelta pratica ed efficace quando si ha poco tempo (e si rischia di saltare il pasto) oppure dopo un eccesso alimentare», spiega la dietista Anna Cossovich. «Si tratta di prodotti completi in macro e micronutrienti, ad apporto calorico ridotto, in cui il rapporto tra proteine, carboidrati e grassi è nutrizionalmente corretto, mentre il contenuto in fibre aiuta a riempire lo stomaco». La loro composizione è definita da una legge del Ministero della Salute: l’apporto calorico dev’essere compreso tra le 200 e le 400 calorie e in tabella devono essere presenti 12 vitamine e 11 minerali. Un consiglio: abbina al pasto sostitutivo un frutto di stagione e ricorda di bere acqua in modo che le fibre si rigonfino, facendoti sentire sazia.