I guanti da sci
Ecco i 4 modelli, dei 10 testati, che hanno superato la sfida alla neve e alle basse temperature
D’inverno, in montagna, i guanti sono indispensabili. Che si pratichi sci da discesa, da escursionismo o di fondo ci sono alcune caratteristiche che bisogna considerare tassative. Ovviamente questi accessori devono essere realizzati con materiali e imbottiture che tengono caldo, ma più importante è che non trattengano il sudore: una mano umida è scivolosa e si raffredda rapidamente. Poi devono essere impermeabili e non inzupparsi con la neve. Infine devono assicurare una buona presa sul palmo, per afferrare bastoncini o attrezzatura da montagna, e sensibilità alle dita. Tutte caratteristiche riscontrate nei 4 modelli che abbiamo selezionato. I 6 che non hanno passato la prova sono risultati troppo rigidi, non sufficientemente waterproof e traspiranti oppure con poco grip.
>i modelli ad hoc per ogni attività
Lo sport lab ha provato i guanti non solo sulle piste da discesa, ma anche sugli anelli di fondo e sui fuoripista. Per lo sci alpinismo sono stati particolarmente apprezzati i modelli con palmi rinforzati e quelli che proteggono anche dalle temperature più rigide (in alta montagna la temperatura può abbassarsi molto velocemente). Per lo sci di fondo sono risultati confortevoli i modelli più leggeri, che garantiscono la massima sensibilità alle dita. Mentre sulle piste più veloci (comprese le nere) sono piaciuti molto i guanti “due in uno”, dotati di sovraguanti da utilizzare solo quando fa più freddo, per esempio in seggiovia o quando si alza il vento.
>i prezzi variano molto
Come per tutta l’attrezzatura “tecnica” anche i guanti da montagna presentano una grande variabilità di prezzi. In linea di massima, un modello confortevole, in grado di proteggere le mani dalle temperature mediamente basse, non costa meno di 30 euro.