DALLA RABBIA
Capire dove l’ira affonda le radici può aiutarti a imbrigliarla. La nostra esperta spiega come individuare e curare le vecchie ferite che la scatenano
Senti di non riuscire a mantenere la calma quando hai un battibecco col tuo partner, quando ti tocca subire un torto sul lavoro o sopportare la maleducazione altrui in altre situazioni? Alla base della tua rabbia ci possono essere antiche ferite che la nutrono e che la nostra esperta, la psicologa e psicoterapeuta Monica Morganti, ti aiuta a riconoscere ed elaborare per riuscire a controllarla e non cadere più in certe trappole.
quando subisci un torto da parte di un collega
> perché perdi il controllo Accade se hai una ferita legata all’ingiustizia, il che significa che durante l’infanzia non sei stata trattata con equità (per esempio, quando litigavi con tuo fratello era sempre colpa tua, quando dicevi qualcosa i tuoi genitori non ti credevano). Quindi, se un collega ti accusa ingiustamente, ecco che si riattiva quella ferita.
> fai così per calmarti Anziché reagire in modo negativo, prova ad applicare la cosiddetta “tecnica dell’avvocato dell’angelo”. In pratica, sfrutta lo scontro con il tuo collega per domandarti: “Come avrei potuto ottenere ciò che è giusto?”. «Il torto che hai subìto diventa così un’opportunità per riflettere sul fatto che che, anziché restare imprigionata nel tuo senso di ingiustizia, puoi imparare a reagire positivamente e affermarti, in modo che gli altri riconoscano il tuo valore», spiega Monica Morganti. CONSULTA GRATIS IL NOSTRO ESPERTO
quando litighi con il tuo compagno
> perché perdi il controllo Può darsi che tu abbia una ferita legata alla delusione, perché magari da bambina le tue aspettative sono state disilluse (per esempio un regalo promesso non ti è più stato fatto o non corrispondeva a ciò che desideravi, un voto a scuola risultava inferiore a quanto pensavi di meritarti). Oggi, da adulta, scoprire di esserti illusa che il tuo partner corrispondesse all’immagine che ti eri fatta di lui, riapre quell’antica ferita. > fai così per calmarti Per prima cosa allontanati fisicamente da chi hai di fronte (se sei in casa puoi andare in un’altra stanza) e rientra in contatto con te stessa aiutandoti con qualche respiro profondo. Poi cerca di chiarire meglio qual è la vera causa del vostro litigio. «Spesso, dietro un banale motivo come la tavoletta del bagno che lui lascia sempre sollevata, si nasconde la profonda insoddisfazione per un rapporto che non si ritiene più appagante», dice l’esperta. «Lavorare su te stessa ti aiuterà a ridefinire l’immagine che hai del tuo partner e magari a rivedere le clausole del vostro contratto di coppia».
quando i vicini fanno troppo rumore
> perché perdi il controllo La causa può essere una ferita legata all’invasione: forse la tua storia personale ti ha impedito di sviluppare un modo sano per stabilire dei confini (per esempio, da piccola non avevi una stanza tua e ti toccava dormire in salotto, o i tuoi genitori entravano nella tua cameretta senza prima bussare alla porta). Perciò, ogni volta che qualcuno ti invade, anche non fisicamente, ecco che si riattiva questa ferita.
> fai così per calmarti Per non avvertire quel senso d’invasione che ti fa uscire dai gangheri, devi riappropriarti dei tuoi confini: puoi farlo rientrando dentro te stessa attraverso la concentrazione meditativa. «Uno strumento ideale a tale scopo sono i mandala, figure geometriche dalla notevole carica simbolica: colorarli ti permette di focalizzare l’attenzione sugli spazi da riempire, così allontani la mente dal rumore che ti infastidisce e allo stesso tempo ti rilassi», consiglia la psicologa.
quando sei in fila e ti scavalcano
> perché perdi il controllo Probabilmente hai una ferita legata all’invisibilità. Se hai vissuto questa condizione nel tuo passato (per esempio sei cresciuta in una famiglia numerosa dove eri la meno considerata, o tua madre era