Vietato mettere il pesce rosso nella boccia
Un contenitore piccolo e “noioso” non è l’ideale per un pesce rosso. Fallo vivere bene e a lungo aumentando il suo spazio vitale
Nei cartoni animati l’abbiamo sempre visto così: tutto solo in una boccia di vetro, come un soprammobile. «Adesso è ora di cambiare e di regalare una vita migliore al tuo amico pinnuto», raccomanda Vincenzo Ferraro, dottore in Scienze biologiche ed esperto di pesci rossi. «Trattato così morirà in poco tempo, mentre in realtà potrebbe vivere fino a 50 anni e raggiungere i 30-35 cm di lunghezza!». Gli errori da evitare? Eccoli.
NO ALLA SOLITUDINE
Non lasciare il tuo amico da solo! il Ca
rassius auratus, il pesce d’oro dei cinesi, è un ciprinide che in natura vive in branco: da solo soffrirà e si ammalerà più facilmente. Regalagli un compagno: andrà bene un altro pesce rosso ma anche una carpa koi o un altro ciprinide.
SÌ A UN ACQUARIO
La boccia è una piccola prigione crudele: i poveri pesci possono nuotare solo in cerchio, e le cose vanno ancora peggio quando il recipiente è a forma di bicchiere o di cilindro; la superficie dell’acqua a contatto con l’aria è esigua e l’ossigenazione della vaschetta è insufficiente. Inoltre le bocce non hanno filtro, quindi l’acqua si sporca subito, bisogna cambiarla spesso e l’animale soffre per il cambio di temperatura. Pensa che due pesci rossi per stare bene dovrebbero vivere in una vasca con 100 litri d’acqua: scegli quindi un acquario con filtro. In alternativa? Una grossa vasca o un laghetto all’esterno con unico requisito importante: che siano profondi più di un metro, in questo modo sul fondo la temperatura non scenderà sotto i 4 °C.
NO ALLE BRICIOLE DI PANE
Per il tuo amico devi comprare mangimi specifici. Meglio quelli secchi in granuli, ma se hai già comprato quello in scaglie, bagnalo prima di metterlo nell’acquario. Questo perché se il cibo resta a galla il pesciolino, mangiando, potrebbe inghiottire aria rischiando di ammalarsi. Il cibo secco va comunque integrato con alimenti congelati o liofilizzati.