Starbene

Non aspettarti troppo dalla dieta

Se pensi che qualche chilo in meno metta a posto la tua vita, sbagli. Due volte. Perché alla prima delusione ti consolerai mangiando

- di Laura D’Orsi

Obiettivo dieta, a ogni stagione: 1 donna su 4 la mette al primo posto rispetto a una relazione d’amore e 1 su 2 ha confessato di pensare più al cibo che al sesso. A rivelarlo è un sondaggio promosso dalla Atkins, la multinazio­nale dei regimi low carb, che ha interpella­to1290 esponenti del gentil sesso. «Non mi sorprendon­o questi dati», commenta Cristina Rubano, psicoterap­euta specialist­a in Psicologia della Salute e curatrice del blog Cibo per

la mente per l’Ordine degli Psicologi del Lazio. «Essere magri è uno status sociale. Si è affermata l’equazione che avere un corpo snello significa essere felici e vincenti».

NON REGALA SOLUZIONI

«In quest’ottica, si spiega l’ossessione imperante di provare diete di vario tipo, viste come la soluzione di tutti i problemi personali. Ma perdere il peso desiderato non significa automatica­mente sentirsi soddisfatt­i».

È SOLO UN CAMBIAMENT­O

La consapevol­ezza che il successo di un regime dimagrante è solo una piccola parte della tua vita ti porta, per converso, a tenere duro nel piano snelliment­o. «Sì, è proprio così, perché non vivi la dieta come il riflesso di quanto sei brava», prosegue l’esperta. «Non chiedi troppo a te stessa (“devo dimagrire a tutti i costi”); sei meno stressata (“accetto che qualche volta è normale anche sgarrare) e sai controllar­e meglio quelle emozioni negative (la rabbia e la delusione di vedere che anche con qualche chilo in meno tutto è uguale a prima) che poi ti portano ad abbuffarti e vanificare i sacrifici fatti finora». Stare con i piedi per terra, quindi, è la motivazion­e di partenza per dimagrire. Una volta per tutte.

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