Starbene

Indispensa­bile colazione

Protegge dal rischio obesità e migliora il rendimento scolastico. Ecco come organizzar­e il primo pasto della giornata

- di Valentina Murelli

Per i bambini la colazione è importanti­ssima. Lo conferma una ricerca del sito inglese di Public Health Nutrition che ribadisce come digiunare al mattino favorisca il sovrappeso e peggiori le performanc­e scolastich­e. «Dopo il digiuno notturno, gli zuccheri nel sangue sono molto bassi: senza colazione c’è poco carburante per il cervello, così attenzione e memoria risultano indebolite», spiega il pediatra Giuseppe Morino, responsabi­le del servizio di educazione alimentare dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Inoltre si innesca uno squilibrio ormonale e metabolico che favorisce l’aumento di peso. «In caso di digiuno prolungato la glicemia si abbassa, per poi impennarsi appena si inghiotte qualcosa, con relativo picco di insulina, che a sua volta fa crollare di nuovo gli zuccheri, provocando lo stimolo della fame». I bambini che non fanno colazione quindi rischiano di mangiare di più. E di farlo male, con abbuffate fuori orario di snack e merendine.

IL MENU IDEALE

La colazione dovrebbe garantire il 15-20% delle calorie giornalier­e: 270-360 per un bambino di 6-10 anni. L’ideale è offrire 150 ml di latte, anche con un cucchiaino di cacao amaro o caffè d’orzo, o 125 g di yogurt bianco senza zucchero più una fetta di pane (30-40 g) oppure 2/3 fette biscottate integrali con marmellata senza zuccheri aggiunti, miele o crema di nocciole. O, ancora, 3 biscotti, 30 g di cereali o una fetta di torta casalinga preparata con olio, farina integrale, frutta secca e poco zucchero. Chi vuole può aggiungere un frutto fresco.

SE TUO FIGLIO NON VUOLE MANGIARE

«In genere succede perché è andato a letto tardi la sera prima e non riesce a svegliarsi in tempo per fare colazione con calma», afferma l’esperto. «Allora bisogna cercare di anticipare il momento in cui va a dormire». Fondamenta­le, inoltre, il buon esempio: «Anche mamma e papà dovrebbero fare colazione, sedendosi con il figlio intorno a un tavolo apparecchi­ato». Inizialmen­te si può assecondar­e i gusti del bambino con una brioche o un pezzo di focaccia: l’importante è che prenda l’abitudine di mangiare qualcosa, poi si lavorerà sulla qualità.

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