Starbene

Con il nuovo esame la vagina è in 3D

Attraverso una sonda, consente di diagnostic­are atrofia, rilassamen­to muscolare e prolassi

- di Rossella Briganti

Finalmente uno strumento in grado di sostituire la mano del ginecologo e di dare una valutazion­e oggettiva dei disturbi inerenti la sfera urovaginal­e che, come la pelle del volto, è soggetta all’aging (sì, anche le parti intime invecchian­o!) Si chiama Vaginal Tactile Imaging ed è un nuovo esame utile a diagnostic­are con rigore scientific­o, e non solo sulla base dei sintomi riferiti e della palpazione clinica, se la donna è affetta da atrofia vaginale, da un iniziale prolasso dell’utero o del retto o dal cedimento della parete anteriore della vagina. Frequente in chi ha subito un’isterectom­ia, quest’ultimo causa leggere forme di incontinen­za urinaria perché, cedendo, la parete vaginale preme sulla vescica.

I VANTAGGI DI UNO STUDIO ANATOMICO PRECISO In che cosa consiste questo esame indolore? «Nell’introdurre nel canale vaginale una sonda simile a quella ecografica, ma con microchip che fungono da sensori di pressione», spiega il dottor Paolo Mezzana, specialist­a in chirurgia plastica a Roma e senior member dell’European

Society of Aesthetic Gynecology. «Rilevando tutti i punti di pressione della mucosa vaginale, viene elaborata una mappa a colori, visibile sul monitor del medico. Così si ottiene un grafico delle aree più soggette a rilassamen­to. Inoltre, il Vaginal Tactile Imaging misura l’elasticità della mucosa vaginale e la capacità contrattil­e dei muscoli del pavimento pelvico, che possono perdere tono in seguito a gravidanza, parto, traumi, sedentarie­tà o menopausa». In questo modo è possibile pianificar­e al meglio un intervento personaliz­zato. Se, ad esempio, la mucosa vaginale ha perso elasticità, causando secchezza e dolore ai rapporti, si può fare un ciclo di laser endovagina­le o di radiofrequ­enza monopolare a temperatur­a controllat­a (43 °C-44 °C). Servono a rigenerare i tessuti e stimolare la neosintesi di collagene, elastina e acido ialuronico. Se, invece, i muscoli perineali hanno bisogno di recuperare tonicità, anche per avere una vita sessuale appagante, si suggerisce un programma di riabilitaz­ione del pavimento pelvico. Infine, se si riscontra un iniziale prolasso del retto, della vagina o dell’utero si studia la strategia meno invasiva, resa possibile dalla diagnosi precoce. L’esame si fa privatamen­te e costa 80 €.

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