GLI ATTREZZINI CHE RIMODELLANO
Venduti insieme ai prodotti anticellulite, potenziano e migliorano l’efficacia di oli e creme, aumentandone la penetrazione. Ma richiedono alcune piccole cautele, per non causare danni
Diciamolo: la cellulite è il nemico principale della silhouette femminile. Lo sanno bene le aziende cosmetiche, che sono continuamente alla ricerca di armi in grado di contrastarla con efficacia e di snellire di qualche centimetro il girocosce. La novità del momento sono i tool di applicazione, “attrezzini” venduti in abbinamento alla crema o al gel anticellulite per amplificarne l’efficacia.
FANNO ASSORBIRE MEGLIO I PRINCIPI ATTIVI
Questi strumenti di applicazione consentono una stesura più accurata e permettono di ottenere, comodamente a casa, risultati da Spa. «I nuovi prodotti vantano formulazioni sempre più perfezionate che, se applicate con l’ausilio di strumenti che mimano il massaggio e ne facilitano la penetrazione, massimizzano i risultati», conferma il dermatologo Ivano Luppino. «È questo il caso degli anticellulite venduti insieme a speciali guantini, testine o roll per una stesura ad hoc», spiega il medico e chirurgo estetico Sergio Noviello, direttore sanitario di Milano Estetica.
AIUTANO IL RICAMBIO CELLULARE
«C’è poi un altro aspetto: la stimolazione meccanica superficiale aiuta a incrementare il turnover cellulare. E si ottiene anche l’incremento della vascolarizzazione locale e dell’ossigenazione dei tessuti, facilitando così il drenaggio linfatico. Il risultato è un miglioramento netto della classica buccia d’arancia e della cellulite in genere su tutta la zona trattata con questi device», precisa il dottor Noviello.
VANNO USATI CON DELICATEZZA
Quando si utilizzano questi questi “aiutanti meccanici” è fondamentale non esagerare con le sollecitazioni sull’area interessata. «Insistere non è mai utile», sottolinea Annamaria Previati, estetista esperta in trattamenti naturali presso Biostudio Natura. «Al contrario, può essere pericoloso, quando si agisce sulla cellulite. Che sia a uno stadio lieve oppure avanzato, resta pur sempre una patologia del tessuto connettivo, con ipertrofia delle cellule adipose, ritenzione idrica e e alterazione del microcircolo. Se si esercita un’eccessiva pressione sui capillari, per esempio, li si può rompere. Prima di usare vari tool di applicazione, quindi, consiglio di leggere con attenzione le istruzioni sulla confezione. Soprattutto vacuum e testine rotanti vanno usate con accortezza per non causare danni», avverte l’esperta.