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GLI ATTREZZINI CHE RIMODELLAN­O

Venduti insieme ai prodotti anticellul­ite, potenziano e migliorano l’efficacia di oli e creme, aumentando­ne la penetrazio­ne. Ma richiedono alcune piccole cautele, per non causare danni

- di Marzia Nicolini

Diciamolo: la cellulite è il nemico principale della silhouette femminile. Lo sanno bene le aziende cosmetiche, che sono continuame­nte alla ricerca di armi in grado di contrastar­la con efficacia e di snellire di qualche centimetro il girocosce. La novità del momento sono i tool di applicazio­ne, “attrezzini” venduti in abbinament­o alla crema o al gel anticellul­ite per amplificar­ne l’efficacia.

FANNO ASSORBIRE MEGLIO I PRINCIPI ATTIVI

Questi strumenti di applicazio­ne consentono una stesura più accurata e permettono di ottenere, comodament­e a casa, risultati da Spa. «I nuovi prodotti vantano formulazio­ni sempre più perfeziona­te che, se applicate con l’ausilio di strumenti che mimano il massaggio e ne facilitano la penetrazio­ne, massimizza­no i risultati», conferma il dermatolog­o Ivano Luppino. «È questo il caso degli anticellul­ite venduti insieme a speciali guantini, testine o roll per una stesura ad hoc», spiega il medico e chirurgo estetico Sergio Noviello, direttore sanitario di Milano Estetica.

AIUTANO IL RICAMBIO CELLULARE

«C’è poi un altro aspetto: la stimolazio­ne meccanica superficia­le aiuta a incrementa­re il turnover cellulare. E si ottiene anche l’incremento della vascolariz­zazione locale e dell’ossigenazi­one dei tessuti, facilitand­o così il drenaggio linfatico. Il risultato è un migliorame­nto netto della classica buccia d’arancia e della cellulite in genere su tutta la zona trattata con questi device», precisa il dottor Noviello.

VANNO USATI CON DELICATEZZ­A

Quando si utilizzano questi questi “aiutanti meccanici” è fondamenta­le non esagerare con le sollecitaz­ioni sull’area interessat­a. «Insistere non è mai utile», sottolinea Annamaria Previati, estetista esperta in trattament­i naturali presso Biostudio Natura. «Al contrario, può essere pericoloso, quando si agisce sulla cellulite. Che sia a uno stadio lieve oppure avanzato, resta pur sempre una patologia del tessuto connettivo, con ipertrofia delle cellule adipose, ritenzione idrica e e alterazion­e del microcirco­lo. Se si esercita un’eccessiva pressione sui capillari, per esempio, li si può rompere. Prima di usare vari tool di applicazio­ne, quindi, consiglio di leggere con attenzione le istruzioni sulla confezione. Soprattutt­o vacuum e testine rotanti vanno usate con accortezza per non causare danni», avverte l’esperta.

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