SONO UNA BODY BUILDER, MA NON MANGIO CARNE
Eleonora è vegana. La sua scelta alimentare e di vita non le ha impedito di vincere la sfida in palestra, scolpendo i suoi muscoli con manubri, bilancieri e macchine. Senza perdere in femminilità
Non avevo mai pensato alla palestra, anche se sono una sportiva da sempre. Però, pur essendo magra, volevo un fisico più scolpito e tonico, con muscoli ben definiti. Avevo provato con l’equitazione, con il nuoto, ma non era bastato. Così tre anni fa ho chiesto a Massimo, il mio compagno, di iniziare ad allenarmi. È un personal trainer e un natural body builder, cioèi un atleta che si allena con i pesi senza far ricorso ad alcuna sostanza chimica. In più, come me, è vegano, quindi non assume alimenti di origine animale. È una scelta etica e di vita che abbiamo fatto insieme, cinque anni fa: non vogliamo essere parte di un sistema che sfrutta gli animali e l’ambiente. Andiamo tranquillamente fuori a cena con amici “onnivori” ma, semplicemente, non vogliamo mangiare carne, pesce, uova e latticini. Anche perché le alternative esistono, sono buone e, secondo noi, permettono di vivere sani e in forma.
COSÌ HO SCOPERTO LE MIE CAPACITÀ IN SALA PESI DOPO I TIMORI INIZIALI
Il mio obiettivo? Gambe più toniche e addominali definiti nulla di più, anche perché non avevo mai dato particolare importanza alla muscolatura. Volevo solo mantenermi snella. All’inizio, però, ero preoccupata perché la sala pesi, solitamente, è un ambiente con una frequentazione prevalentemente maschile e io ci tenevo a non fare la figura dell’imbranata. Ma non ci sono stati problemi. Pur essendo una donna, e anche piuttosto minuta, grazie alla mia tecnica sono arrivata a sollevare carichi più elevati di un uomo. E non è una rarità, perché le donne spesso hanno capacità di altissimo livello.
ALL’INIZIO SOLLEVAVO GIUSTO 1 KG, ORA ARRIVO A 8-10 KG PER BRACCIO Avevo difficoltà anche con gli squat a corpo libero, mentre adesso eseguo i piegamenti sulle ginocchia con il bilanciere carico sulle spalle. Per raggiungere questi risultati ho lavorato con costanza ma anche tanto entusiasmo, cresciuto man mano. Il più grosso problema, all’inizio, era trovare il tempo per allenarmi. Finito il mio lavoro di insegnante alla scuola materna, facevo veramente fatica a rientrare a casa solo per cambiarmi e prendere la borsa della palestra. Ero abituata a rilassarmi, a concedermi un po’ di riposo dopo una giornata in mezzo ai bimbi. La mia professione richiede dedizione, attenzione continua e molta disponibilità, mentale e affettiva. Quindi, arrivata a sera, sentivo proprio la necessità di uno stacco. Poi, con il passare delle settimane, presa l’abitudine all’allenamento e raggiunti i primi obiettivi, la sala pesi è diventata un piacevole momento per resettare la giornata. E poi i risultati erano ben
VEDENDO LE FOTO DEL “PRIMA” NON MI RICONOSCO. ORA SONO PIÙ FORTE E I MIEI MUSCOLI TONICI E BEN DEFINITI
visibili, soprattutto nella parte alta: non ci avevo mai pensato prima, ma anche la definizione delle braccia, l’ampiezza delle spalle e della schiena sono importanti. Ero sempre più forte, letteralmente, e il mio corpo più tonico, definito. E per me, una precisina che si impegna sempre al massimo, era una gratificazione immensa. Ora ho il corpo che desidero, mi sento sicura e so che il training è fondamentale per mantenere certi risultati.
SONO ARRIVATA A PARTECIPARE AI CAMPIONATI ITALIANI
La mia soddisfazione ha contagiato anche Massimo, che nell’autunno del 2015 mi ha proposto di iniziare ad allenarmi per partecipare alle selezioni dei campionati italiani della federazione Natural body building & fitness. Significava intensificare i workout in palestra e fare ulteriore attenzione all’alimentazione, non solo perché devi rientrare nelle categorie di peso ma anche perché in gara occorre arrivare senza ritenzione idrica e grasso, al massimo delle tue possibilità. Ci siamo ritrovati così ad essere la bandiera del movimento: a molti pareva impossibile che potessimo sviluppare la nostra muscolatura senza alimenti di origine animale. Questo è stato uno stimolo ulteriore per allenarmi, ma anche per partecipare a incontri ed eventi dedicati alla promozione dell’alimentazione vegan. Con la nostra testimonianza e il nostro esempio possiamo fare tanto. Secondo noi è importante far capire che si può essere sani, in forma, muscolosi senza assumere proteine animali. A giugno del 2016 mi sono ritrovata fra le concorrenti per la qualificazione milanese dei campionati italiani. Ho un passato da Miss e presentatrice, quindi sfilare non mi preoccupava, ma c’era di mezzo il “posing”, cioè l’esporre (tirandoli) i muscoli principali, per mostrarli valorizzati al massimo ai giudici. Sembra facile, ma richiede un controllo incredibile del corpo e tantissima concentrazione. È un passaggio impegnativo, perché bisogna eseguire una sequenza prestabilita di movimenti, mantenendo grazia e fluidità, quasi fosse una danza. In pratica in un minuto di presentazione, standard e uguale per tutti, devi farti notare, riassumendo in poche posizioni il lavoro di un anno in palestra. È andata bene, ho superato la selezione e poi ho partecipato ai campionati italiani. Mi sono presentata alla gara con un “tiraggio” molto evidente, quindi con i muscoli bene in mostra, e ho conquistato solo il quarto posto: una delusione! Però il giudizio della giuria non si può discutere.
SONO PRONTA PER NUOVE SFIDE E PER ESSERE UNA TESTIMONIAL VEGAN Superato il momento “no”, ora sono di nuovo pronta per altre gare. Soprattutto sono determinata a mettermi ancora in gioco, perché voglio continuare a migliorare la conoscenza del mio corpo, sviluppare tutte le risorse che ho dentro di me e sentirmi forte, capace di vincere grandi sfide. Ma anche per far capire a sempre più persone che vivere da vegani si può. In salute, senza grosse difficoltà, raggiungendo anche ottimi risultati nello sport.