Bicicletta LA PALESTRA A DUE RUOTE CHE TI FA RICONQUISTARE IL PESO-FORMA
DIMAGRISCI SENZA FORZARE LE ARTICOLAZIONI, RIMODELLI LE GAMBE, TONIFICHI I MUSCOLI E ANCHE L’UMORE. CHE ASPETTI A SALIRE IN SELLA? ECCOTI DUE PROGRAMMI (CITY BIKE O MTB) SUPER-ALLENANTI
Secondo gli ultimi dati della Commissione europea sulla qualità dei trasporti, in Italia il 6% della popolazione si sposta regolarmente in bici. La maggior parte degli appassionati, però, usa la due ruote nei fine settimana, per sport, con una stima di 19 milioni di ciclisti in totale. Una passione sostenuta dalla diffusione, anche nel nostro Paese, di locali e ritrovi dedicati a chi pedala. «Propongono servizi fondamentali, dall’officina al parcheggio, dal noleggio alla vendita di accessori e offrono corsi per ciclisti, escursioni e viaggi in sella. Oltre a essere punti di incontro per discutere di mobilità dolce, si stanno trasformando in luoghi di appuntamento alla moda», spiega Marta Faresin, guida cicloturistico sportiva sulle Dolomiti venete. Di recente, inoltre, è stato presentato a Bruxelles il rapporto “Eu Cycling Economy”, che evidenzia i benefici della mobilità ciclistica in Europa, in termini di prevenzione e salute, qualità del tempo libero, dell’ambiente e del clima, nonché della socialità. «La bici ha poi un’altra grande qualità: è perfetta per perdere peso facilmente, senza gravare sulle articolazioni, e per definire la muscolatura delle gambe, migliorando poi decisamente la circolazione venosa e linfatica e contrastando così efficacemente i sintomi della cellulite», aggiunge Maria Lupinc, personal trainer a Trieste e New York.
Parola di ricecratori: ha anche un effecto antiage
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Diversi studi hanno poi certificato altri vantaggi, oltre ai già citati effetti benefici sull’apparato cardiovascolare e sulla muscolatura. Un articolo pubblicato dalla rivista scientifica Psychotherapy and Psychosomatics ha per esempio evidenziato come andare in bicicletta riduca il senso di fatica del 65% e aumenti i livelli di energia del 20% durante la giornata. Mentre i ricercatori dell’Università di Stanford, negli Stati Uniti, hanno reso noto che pedalare 20-30 minuti al giorno aiuta chi soffre di insonnia ad addormentarsi in metà tempo, oltre ad aumentare di un’ora il sonno naturale. Inoltre, la bici migliora la microcircolazione, riducendo i livelli di tossine e apportando ossigeno e nutrienti alla pelle, mantenendola giovane grazie a una maggior produzione di collagene. Contrariamente a quanto si crede, poi, i biker respirano meno inquinanti di chi va in auto. In particolare, uno studio dell’Imperial College of
London ha scoperto che i ciclisti inalano un quinto degli inquinanti rispetto a chi è al volante. Infine, i ricercatori del Think Team dell’Università dell’Illinois (Usa) hanno riscontrato un miglioramento del 15% sui test della memoria sottoponendo un gruppo di persone a un training in bicicletta: questo perché l’esercizio fisico stimola la generazione di nuove cellule nell’ippocampo, la parte del cervello responsabile dell’elaborazione dei ricordi e dell’apprendimento.
RICERCHE PUBBLICATE
SUL JOURNAL OF APPLIED
PHYSIOLOGY ASSICURANO CHE GIÀ DOPO SOLO DUE SETTIMANE DI BICI LA TUA CAPACITÀ DI BRUCIARE GRASSI AUMENTA DEL 36%.
La manutenzione prima di tutto
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Ti abbiamo convinta a montare in sella? In queste pagine, con la consulenza di Willy Reggio, istruttore di ciclismo fuoristrada, trovi un programma per principianti, che puoi seguire con una semplice city bike, e un workout per cicliste più esperte, amanti della mtb, entrambi della durata di 6 settimane. Prima di spingere sui pedali, soprattutto se la tua bici è rimasta ferma a lungo in box o in cantina, fai però una breve revisione del mezzo: controlla che i copertoni non siano “cristallizzati”, troppo usurati o deformati, e che le gomme mantengano la giusta pressione, senza perdite anche minime da parte della camera d’aria. Se poi vedi che alcune parti della bici hanno depositi di grasso e sporco (specie la catena), lavale con i detergenti specifici che trovi nei negozi di articoli sportivi. Infine, controlla che funzionino luci e freni. «In tanti casi questi ultimi vanno solo spurgati per tornare a essere efficienti: è un’operazione semplice, che puoi far fare in qualsiasi ciclo-officina», suggerisce Willy Reggio. Che ti ricorda anche le regole base per andare bene in bici: «Tieni sempre un paio di dita sulle leve del freno, pe-
dala appoggiando il metatarso al pedale e se devi staccarti dalla sella, vai con la testa oltre il manubrio, tirandolo un po’ con le braccia, per sfruttare al meglio la forza di glutei e polpacci, scaricando anche un po’ lo sforzo. In discesa, inoltre, soprattutto se sei con la mtb su terreni impervi, tieni i pedali paralleli al terreno, puntando i talloni verso il basso. Impugna il manubrio saldamente, con i polsi rivolti verso terra, per avere più stabilità». Per avere controllo e stabilità è poi fondamentale che la sella sia regolata correttamente. L’operazione è piuttosto complessa, perché va considerata non solo l’altezza, ma anche l’inclinazione e nei migliori modelli l’arretramento. «È indispensabile per avere una posizione corretta sulla bici, a sua volta determinante nel produrre il minore sforzo possibile e per scongiurare problemi alla schiena e tensioni muscolari. Se non sei esperta, ti consiglio allora di farla regolare in una ciclo-officina», suggerisce Willy Reggio. In alternativa, un metodo “fai da te” molto semplice è quello di sistemare l’altezza della sella in modo da riuscire a toccare con il tallone, tenendo la gamba tesa, il pedale posizionato in basso, nel punto più lontano dal telaio. Bene, ora puoi partire!