ALLERTA COLORE
I nostri esperti ti spiegano come fare scelte che valorizzino il tuo look e rispettino la salute della chioma. A colpo sicuro
Che sia fa da te o professionale poco importa. Ci sono ostacoli in cui, nello scegliere un nuovo colore, è facile inciampare. Ecco i più frequenti e i consigli dei nostri esperti per non commettere passi falsi e avere una tinta impeccabile.
HAI I CAPELLI SCIUPATI E TEMI CHE LA COLORAZIONE LI ROVINI
In realtà, anche i capelli aridi, devitalizzati e fragili possono essere colorati, ma a condizione di affidarsi alla competenza di un professionista. «Una chioma in deficit di attenzioni richiede prodotti diversi da radice a punta», motiva Mauro Bellini, del team Les Garçons de la Rue ( lesgarconsdelarue.com). «Per tingere la base si userà un colore a ossidazione, in cui sono presenti agenti alcalini; non così le punte, che verranno trattate con del pigmento pronto o diretto, più delicato e arricchito da ingredienti restitutivi».
SBAGLI SEMPRE NUANCE
«Una colorazione azzeccata è quella che valorizza iride e incarnato», spiega Matteo Modola, trainer Jean Louis David ( jeanlouisdavid.it). Linee guida generali, sulle quali poi lavorare per armonizzare le tinte: «Chi ha carnagione chiara e occhi azzurri o verdi può indossare biondi artici, come il platino o leggermente più caldi, come il cenere. Nuance nella gamma del marrone, invece, per le mediteranee, mentre sfumature ramate e castani dorati donano a chi abbina pelle “calda” a occhi chiari».
LA TINTA TI IRRITA LA PELLE
A volte succede se fai lo shampoo troppo a ridosso (il giorno prima, per esempio) della colorazione permanente, poiché gli agenti alcalini (su tutti l’ammoniaca) presenti in queste colorazioni possono sensibilizzare maggiormente il cuoio capelluto. Il consiglio è applicarla a distanza di almeno 48 ore dall’ultimo lavaggio, perché il mantello idrolipidico si ricompatti e svolga la sua azione protettiva. Non presenta controindicazioni invece la posa di un riflessante che, anzi, segue il lavaggio.
SEI TENTATA DALLE TONALITÀ PASTELLO MA HAI PAURA DI PENTIRTI
Rosa confetto, azzurro-sirena, verde acqua: la tentazione è forte quanto la probabilità di pentirsene poco dopo. La soluzione? «I coloranti a base di pigmenti diretti, non diluiti in ossigeno né componenti chimici», consiglia Lucia Barra, colorista Franck Provost ( franckprovost.com). «Non penetrano
nel capello, ma rimangono in superficie. La durata varia fra 3 e 15 lavaggi in base al tipo di capello e alla sua porosità». Se il colore dovesse soddisfarti potrai passare al procedimento, da effettuare in salone, che vuole una schiaritura chimica delle lunghezze e la successiva applicazione dei pigmenti.
TI PIACCIONO LE TINTE “ESTREME” MA HAI GIÀ QUALCHE RUGHETTA
Capelli chiarissimi addolciscono l’espressione del viso ma tendono anche ad “allargarlo” visivamente, per questo non sono adatti a chi ha forma del viso tonda e i lineamenti rilassati. Capelli corvini invece metteranno molto in risalto l’incarnato. Auspicabile se la pelle è priva di imperfezioni e l’ovale definito; da evitare in presenza di occhiaie o nel caso in cui i contorni abbiano perso definizione.
STACCHI DI COLORE: NON SAI SE FARLI NETTI O NATURALI
Nel corso delle ultime stagioni si insegue un risultato di estrema naturalezza. «L’effetto preferito è il cosiddetto sun-kissed, una schiaritura simile a quella che regala una lunga esposizione al sole», illustra Mauro Bellini. «Altra tendenza forte è il contouring: come il make up correttivo cui si ispira, utilizza il colore, sotto forma di pennellate a contrasto, per ridimensionare un volto allungato, affinare un viso tondo, smussare lineamenti troppo marcati».
VUOI COPRIRE UNA TINTA SBAGLIATA
È uno dei casi in cui è auspicabile rivolgersi a un professionista, a scanso di spiacevoli sorprese. Fa un paio di esempi Matteo Modola: «Non tutte sanno che il pigmento cenere è di colore blu e se applicato su capelli biondi (ovvero gialli), tenderà al verde. Un riflessante verde, per contro, è la soluzione nel caso di riflessi ramati troppo accesi».
HAI DECISO DI TINGERE LA TUA CHIOMA XXL
La lunghezza dei capelli è il primo parametro da considerare, specialmente se si opta per il fai da te. Su ciocche extra long, infatti, c’è il rischio di distribuire il prodotto in modo non uniforme.
Ma non solo: ai fini di un buon risultato occorre tenere conto della porosità dei capelli, maggiore sulle punte e limitata in corrispondenza delle radici.
HAI TANTI CAPELLI BIANCHI
Per coprire perfettamente i capelli bianchi è necessario intervenire con una tinta a ossidazione: ricca in agenti alcalini, ha il plus di aprire le squame dei fusti, permettendo al colore di penetrarvi. Se si interviene con un pigmento pronto o un riflessante, si otterrà una copertura del bianco pari a circa il 60 per cento e solo superficiale.
NON SAI QUALE SHAMPOO E BALSAMO USARE DOPO LA COLORAZIONE
«Shampoo, balsamo e maschere studiati per i capelli tinti proteggono la luminosità del colore e ne prolungano la durata», afferma Modola. A renderlo possibile le formule, arricchite da eccipienti chimici in grado di sigillare le squame dei fusti e fissare il colore all’interno. «Il conditioner, in particolare, è studiato per compensare la variazione del pH capillare che segue la colorazione».