LE MILLE VIRTÙ DEL BAMBÙ
Dal food al design, dall’edilizia alla moda, questa pianta piace sempre di più. E per questo si moltiplicano le coltivazioni anche in Italia
Il bambù gigante è sempre più made in Italy. Dal 2014 ad oggi, infatti, sono stati realizzati nel nostro Paese oltre 1600 ettari di piantagioni. Una tendenza che si spiega con la versatilità e la resistenza di questa specie asiatica che attecchisce particolarmente bene nel clima mediterraneo.
GERMOGLI SALUTARI
«All’inizio nel nostro Paese veniva concepito esclusivamente come pianta ornamentale per giardini e siepi. Oggi la mentalità è cambiata. Lo dimostrano i numeri in costante espansione, che arrivano a contare oltre 800 piantagioni», spiega Fabrizio Pecci, presidente del Consorzio Bambù Italia e proprietario dei Vivai OnlyMoso. «Il primo prodotto che si raccoglie sono i germogli, un alimento valido e completo. In collaborazione con diverse università italiane sono stati fatti studi sul suo valore nu-
traceutico. Ricco di proteine, vitamine e amminoacidi, il germoglio è prodigo anche di flavonoidi: si tratta di sostanze antiossidanti che spengono le infiammazioni e mantengono la pelle giovane. Può essere consumato da solo, o in insalata con altre verdure. Inoltre, è un prodotto green: le piantagioni, grazie alla resistenza della pianta, non hanno bisogno di pesticidi né di antiparassitari», continua l’esperto.
UN LEGNO VERSATILE
«Il legname ricavato dal bambù è un ottimo sostituto anche della plastica e di altri materiali inquinanti. Nell’edilizia, per esempio, viene utilizzato all’interno delle strutture antisismiche, oltre a venire impiegato in travi, parquet, pannelli e mattoni. La durezza del suo legno è paragonabile a quella del rovere, famoso per la sua robustezza. La differenza è che il bambù cresce in venti
giorni e diventa un gigante, mentre il rovere ha bisogno di 50 anni. Inoltre, le piantagioni sono molto prolifiche perché arrivano a produrre in un anno da 50 a 100 tonnellate di legname», continua Fabrizio Pecci. Insomma, questa pianta sta diventando una vera e propria star a 360 gradi: è la protagonista di numerosi oggetti di design e sta iniziando a essere scoperta nel settore dell’abbigliamento. E come se non bastasse, è una straordinaria fonte ecologica: oltre alla capacità di produrre una grande quantità di ossigeno, è in grado di salvare il terreno dal dissesto idrogeologico grazie alla ragnatela di radici che trattiene il suolo evitando che frani. I vantaggi del bambù nostrano? «Una piantagione italiana è sottoposta a tantissimi controlli, al contrario di quelle orientali. Inoltre, più del 30% delle nostre piantagioni sono certificate biologiche», conclude Fabrizio Pecci.